28 Febbraio 2016
23:00
La “carica” dei 10 mila studenti in cerca di aziende per l’alternanza scuola-lavoro
ALESSANDRIA – Saranno 2867 gli studenti della provincia che per primi quest’anno sperimenteranno “l’alternanza scuola-lavoro”, la novità introdotta dalla riforma della ‘Buona Scuola’. Nei prossimi tre anni saranno però circa 10 mila i ragazzi del triennio che dovranno obbligatoriamente svolgere una parte del loro percorso formativo in un’azienda o un ente pubblico. Se lo “stage” non è cosa nuova per chi studia in istituti tecnici o professionali, l’alternanza scuola-lavoro rappresenta una vera novità per gli studenti dei licei, anche loro “obbligati” a trascorrere complessivamente 200 ore in azienda in tre anni, contro le 400 ore richieste invece agli alunni di tecnici e professionali.
Nessuna scuola è infatti esente da quella che Franco Calcagno, Dirigente dell’Ufficio scolastico di Alessandria e Asti ha definito una “nuova metodologia di apprendimento” che permetterà ai ragazzi di capire come funziona davvero il mondo del lavoro. Una “rivoluzione” che parte non senza criticità, innanzitutto dettate dall’elevato numero di studenti che nei prossimi mesi dovrà trovare spazio nelle imprese dell’alessandrino, forse impreparate a gestire questa “carica” di ragazzi.
Le scuole avranno il compito di stipulare convenzioni con le singole aziende e definire con loro le attività che dovranno a svolgere gli studenti trovando quindi un modo per diventare “un corpo unico” con le imprese del territorio. Se per i ragazzi il percorso in azienda è infatti un obbligo formativo, le imprese dovranno volontariamente scegliere di aprire le loro porte ai ragazzi e l’impegno non sarà da poco. L’obiettivo, infatti, non è di relegare gli studenti “vicino a una fotocopiatrice” ha precisato il Provveditore, affiancato dal Dirigente del Saluzzo-Plana di Alessandria, Roberto Grenna. Insomma, a doversi “impegnare” non saranno solo gli studenti, ma anche le stesse imprese, per le quali non è stato previsto alcun incentivo dal Governo e che dovranno dedicare tempo ai ragazzi e seguirli. Un problema “non da poco” ha ammesso Franco Calcagno, fiducioso però in una risposta positiva dal tessuto imprenditoriale della provincia. “Siamo di fronte a un vero e proprio cambio culturale. Diciamo che siamo all’anno zero, ma siamo pronti ad affrontare questa sfida”. L’Ufficio scolastico ha infatti organizzato due diversi momenti per sostenere gli istituti in questo nuovo percorso e, al contempo, stimolare le imprese dell’alessandrino ad aderire all’alternanza scuola-lavoro. Il primo momento, riservato alle scuole, si terrà giovedì 3 marzo nell’Aula Magna del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Alessandria. Presidi e docenti durante la mattinata, al via dalle 9, potranno approfondire tutti gli aspetti della nuova disposizione normativa e poi, nel pomeriggio, ascoltare le esperienza di chi ha già avviato percorsi di alternanza scuola-lavoro e ancora prendere parte a otto diversi workshop . L’8 marzo, poi, le scuole si confronteranno on le associazioni di categoria, gli enti locali, il mondo del volontariato, la Camera di Commercio. Una giornata utile a illustrare il progetto anche “controparte”, per così dire, e iniziare a fare incontrare domanda e offerta, in attesa venga attivato il portale dedicato all’alternanza scuola-lavoro sul sito della Camera di Commercio.
Tatiana Gagliano