Cronaca - Alessandria

Ospedale Alessandria: nuovi macchinari per esami più precisi e veloci, grazie all’Intelligenza Artificiale

ALESSANDRIA – L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria ha inaugurato questo venerdì nuove importanti apparecchiature di diagnostica, acquisite grazie ai finanziamenti della Missione 6 del PNRR, proseguendo così il percorso di innovazione tecnologica e potenziamento dei servizi sanitari. Dopo l’entrata in funzione della PET-TAC nel giugno 2023, l’attivazione della prima risonanza magnetica, dell’acceleratore lineare, del telecomandato e dell’ortopantomografo sul finire del 2024, il rinnovamento del parco tecnologico ospedaliero si arricchisce così di ulteriori strumenti all’avanguardia al servizio del paziente.

Tra le nuove dotazioni spicca la gamma camera, che completa il piano per centralizzare tutta l’attività diagnostica nella piattaforma del piano terra, ottimizzando i percorsi clinico-diagnostici e di cura dei pazienti. «Il macchinario consente di acquisire immagini molto dettagliate – spiega Alfredo Muni, Direttore di Medicina Nucleare – riducendo i tempi di attesa e garantendo esami più accurati e personalizzati. La nostra struttura è un punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento di diverse patologie, come i tumori neuroendocrini e il carcinoma prostatico, e rappresenta una delle realtà più avanzate in Piemonte grazie all’utilizzo di radiofarmaci innovativi e l’esecuzione della terapia con radioligandi, contando un volume annuo di 650 mila persone per la diagnostica e 2.000.000 per la terapia». L’attivazione della gamma camera ha visto un investimento di 765.000 euro, comprensivi sia del costo del macchinario sia dei lavori che sono stati necessari per la sua installazione.

La Radiologia è la struttura maggiormente interessata dai nuovi acquisti nell’ambito della Missione 6 del Pnrr, per un totale di 1.650.000 euro, suddivisi in 1.060.000 euro per la nuova risonanza magnetica e 590.000 euro per la nuova TAC, investimenti che in entrambi i casi sono comprensivi dei costi del macchinario e dei lavori di riqualificazione degli ambienti, come la realizzazione di una nuova gabbia di Faraday per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle prestazioni. La risonanza magnetica da 1.5 Tesla, dotata di tecnologia all’avanguardia, consente esami di alta qualità con minori artefatti, maggiore rapidità e la possibilità di esaminare pazienti critici, per i quali in precedenza l’esame poteva essere difficoltoso.

Un ulteriore avanzamento tecnologico è rappresentato dalla nuova Tac da 160 strati, capace di studiare ampi volumi corporei in pochi secondi, rendendola particolarmente adatta agli esami vascolari. L’impiego di algoritmi avanzati di ricostruzione consente di ottenere immagini più nitide con una minore esposizione del paziente alle radiazioni ionizzanti. Accanto a questi macchinari finanziati con il PNRR, è stata poi inaugurata una nuova sala di radiologia digitale, destinata principalmente agli esami del torace e dello scheletro che rappresentano la quota più significativa delle indagini eseguite quotidianamente in reparto. Il sistema, completamente digitale e autofinanziato dall’AOU AL con un investimento di 170.000 euro, garantisce immagini ad alta risoluzione e tempi di esecuzione ridotti, migliorando il comfort del paziente e ottimizzando il lavoro degli operatori. «Il costante aggiornamento tecnologico – spiega Ivan Gallesio, Direttore di Radiologia – ci permette di offrire esami diagnostici sempre più precisi e procedure interventistiche avanzate, fondamentali per la presa in carico di pazienti complessi. Nel 2024 abbiamo erogato oltre 151.000 prestazioni, tra cui oltre 34.000 TAC, 6.600 risonanze magnetiche e 3.000 procedure di radiologia interventistica». 

Infine, un importante passo avanti per la prevenzione è stato compiuto con l’adozione di un nuovo retinografo digitale, strumento essenziale per la diagnosi precoce della retinopatia diabetica che in Piemonte interessa circa 80-90 mila pazienti su una popolazione diabetica di 250 mila persone. «Questa apparecchiatura – sottolineano Marco Gallo, Direttore di Endocrinologia e Malattie Metaboliche, ed Emilio Rapetti, Direttore di Oncologia – permette, anche attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, di acquisire immagini della retina direttamente in Diabetologia e di trasmetterle in tempo reale agli specialisti di Oculistica per la refertazione, facilitando così lo screening della popolazione diabetica e migliorando la tempestività degli interventi terapeutici». Il retinografo è stato acquistato dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria con un autofinanziamento di circa 38.000 euro.

Tutti gli interventi hanno seguito un’attenta pianificazione per garantire la continuità assistenziale e, al contempo, favorire un’umanizzazione degli ambienti diagnostici. Le nuove sale sono state infatti progettate con soluzioni immersive per migliorare il comfort del paziente, un ulteriore segno dell’attenzione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria verso la qualità delle cure e l’esperienza assistenziale, nell’ottica di un ospedale sempre più medical humanities oriented.

Giorgio Abonante, sindaco di Alessandria: «L’innovazione tecnologica è un elemento fondamentale per garantire cure sempre più efficaci e attrarre pazienti anche da fuori provincia, rafforzando il ruolo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria come punto di riferimento per la sanità regionale. Grazie ai fondi del PNRR, oggi possiamo contare su nuove attrezzature che migliorano la qualità dell’assistenza e l’efficienza dei percorsi di diagnosi e cura. È fondamentale continuare a investire in questa direzione, consolidando la capacità di attrarre risorse europee per sostenere il costante sviluppo delle nostre strutture sanitarie e garantire ai cittadini un accesso sempre più rapido e qualificato alle prestazioni di eccellenza». 

Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte: «L’innovazione tecnologica non è solo un progresso in termini di diagnosi e cura, ma è anche un motore di fiducia per i cittadini. Dotare il nostro sistema sanitario di strumentazione all’avanguardia significa rafforzare l’attrattività delle strutture pubbliche, aumentando la mobilità attiva e garantendo una sanità più universale e accessibile. Oggi in Piemonte ancora troppe persone non hanno un accesso adeguato alla sanità pubblica a causa di barriere burocratiche e tempi di attesa: investire nella tecnologia significa anche integrare chi oggi è escluso, creando un sistema sanitario più equo ed efficiente, in grado di rispondere ai bisogni reali della popolazione» 

Valter Alpe, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria: «Quella di oggi è una giornata di grande soddisfazione, con cui chiudiamo uno dei due punti di investimento strategici previsti dal PNRR, ovvero il potenziamento significativo dell’innovazione tecnologica, da un lato, e della digitalizzazione, dall’altro. Con un investimento di oltre 8 milioni di euro, portiamo a termine un percorso che testimonia il grande lavoro svolto grazie alla collaborazione e all’attenzione di tutti gli attori coinvolti, nel rispetto delle tempistiche previste. È un risultato importante perché ci consente di consegnare ai nostri professionisti strumenti all’avanguardia, con un impatto concreto sull’attività erogata, come già si osserva nei volumi di prestazioni garantiti dai macchinari inaugurati negli ultimi mesi. Ma non si tratta solo di numeri: l’obiettivo è sempre quello di migliorare la qualità delle prestazioni, perché il paziente è sempre al centro dell’attenzione di chi opera nella sanità». 

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