Verso il Museo dell’Arte Orafa a Valenza: in arrivo oltre 1 milione di euro. Via ai lavori dopo l’estate
VALENZA – Tra ottobre e novembre prossimi dovrebbero scattare i lavori di ripristino e di allestimento del Museo dell’Arte Orafa di Valenza, nello spazio della chiesa sconsacrata nel complesso di San Domenico (Ex Carducci). A meno di un anno dall’inaugurazione del Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana, la giunta Oddone ha annunciato che, a seguito della richiesta di finanziamento all’interno della Programmazione finanziaria del Ministero della Cultura, il Comune ha ottenuto nuovi fondi: circa 984 mila euro. A questa cifra si aggiunge l’impegno economico di Palazzo Pellizzari (circa 90 mila euro), insieme ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e di Mani Intelligenti (circa 95 mila euro).
Lo spazio, soggetto a vincoli di tutela dalla Soprintendenza per la sua storia e la sua architettura, sarà l’ultimo tassello che completerà il progetto museale intrapreso dall’amministrazione già da inizio mandato. L’area interessata dai nuovi interventi si costituirà come uno “scrigno”, cuore vero e proprio del museo, che offrirà al visitatore un’esperienza unica di immersione nel mondo altamente qualificato dell’artigianato orafo valenzano. Il progetto espositivo che unisce innovazione e tradizione andrà ad aggiungersi alle due aree tematiche già fruibili presso il Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana dedicate alla gemmologia e alla grafica.
“La realizzazione del museo è stato uno degli obiettivi che questa Amministrazione si è posta sin dall’inizio del mandato. Da 35 anni si parla del Museo dell’Arte Orafa. Ora sarà realtà. La nostra città compie un altro passo avanti sul fronte dell’attrattività e del marketing territoriale. Molto è stato fatto e molto faremo ancora grazie ai finanziamenti che abbiamo ottenuto dal Ministero della Cultura all’interno della Legge 190. Il museo che ci impegniamo a realizzare è concepito come spazio contemporaneo e innovativo, capace di raccontare la nostra tradizione orafa con i saperi professionali accumulati nella nostra Città e il valore storico-artistico che essa porta con sé. Ringraziamo Vittoria Poggio per l’interessamento a questo progetto durante il suo mandato di assessore regionale alla Cultura, dal 2019 al 2024″ hanno sottolineato il sindaco di Valenza Maurizio Oddone e l’assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio.
Il Centro Espositivo dell’Arte Orafa Valenzana è stato il primo spazio dell’area del complesso di San Domenico a essere inaugurato lo scorso 16 maggio 2024 in occasione della Valenza Jewelry Week. Il grande evento diffuso, è stato l’occasione per presentare ai cittadini, alle aziende e agli stakeholder il primo passo verso l’apertura del vero e proprio museo. Il Centro Espositivo, struttura culturale e formativa messa al servizio del distretto orafo valenzano, è stato realizzato anche grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione Mani Intelligenti. Il progetto museografico è stato curato dell’Architetto Luca Dal Pozzolo di Studioblu, Direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte e docente di Museografia presso il Politecnico di Torino.
La struttura attualmente comprende: una sala, destinata a ospitare mostre temporanee, una sezione di grafica e una di gemmologia. La sezione permanente di grafica è stata realizzata grazie alla fondamentale collaborazione dell’Associazione Amici del Museo dell’Arte Orafa Valenzana, custode attenta e preziosa delle testimonianze materiali e della storia della tradizione orafa valenzana. La sala gemmologica, a cura del Dr. Pio Visconti, è stata scientificamente costruita grazie al supporto dei gemmologi Carlo Cerutti, Rocco Gay, Luigi Mapelli Mozzi e Paolo Valentini. Queste imprescindibili collaborazioni sono proseguite anche nell’elaborazione dei progetti espositivi temporanei che hanno animato e arricchito la programmazione culturale del Centro Espositivo.
Nella sala espositiva nel corso dei mesi, infatti, si sono alternate interessanti mostre temporanee che hanno proposto un approfondimento sulla contemporaneità, sulla creatività e sull’estro con un particolare focus sui giovani e sulle nuove generazioni di orafi e designer: “Tendenze – progetti, sperimentazione e innovazione”, “Gioielli per la pace – Faites des bijouxpas la guerre”, “Ness1 by Arianna Bottero” e “Blu”.
“Il saper fare” e il “saper immaginare” sono stati i criteri guida per la selezione delle creazioni orafe proposte nelle differenti esposizioni. In particolare si è voluto sottolineare come alla base del lavoro orafo vi sia una ricerca improntata alla qualità, alla sperimentazione e all’innovazione. Il “saper fare” rappresenta, anche, parte di quel patrimonio immateriale che fa del distretto orafo valenzano uno dei più rinomati del mondo e del Made in Valenza un simbolo di assoluta qualità. Per Valenza, inoltre, il “saper fare” è anche principio guida della sua sostenibilità basata sul passaggio dei saperi tra le generazioni. Per questo alle differenti iniziative hanno partecipato le scuole del territorio: Direzione Didattica Valenza, IC “Paolo e Rita Borsellino”, IIS “Benvenuto Cellini”, FOR.AL “Vincenzo Melchiorre” e ITS GEM.
Tante ancora le iniziative in programma presso il Centro Espositivo in attesa dell’apertura del vero e proprio “scrigno” museale.