8 Aprile 2025
05:53
Emergenza uova negli Usa: “Richieste di aiuto anche qui”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Trovare e comprare le uova negli Usa sta diventando un problema immenso. Gli Stati Uniti sono uno dei Paesi con il maggior consumo di questo prodotto, la media è di 280 all’anno per ogni americano e questa emergenza è arrivata a toccare, in qualche modo, anche l’Alessandrino.
A definire in modo chiaro l’entità del problema il fatto che i prezzi, negli States, sono aumentati vertiginosamente, arrivando a 1091,53 euro ogni 100 chili, contro i 240,28 euro dell’Europa, i 181,79 euro del Brasile e gli 83,43 euro dell’India, riferisce il Sole24ore. A determinare l’impennata negli Usa l’influenza aviaria che ha causato l’abbattimento di una quantità imponente di galline. Questa situazione ha portato l’America a chiedere scorte ad altri Paesi, come l’Europa. L’Unione nazionale filiere agroalimentari carni e uova ha fatto sapere che in queste settimane è stata avanzata una richiesta di fornitura però declinata. Approcci confermati anche da una delle principali aziende di allevamento dell’Alessandrino, la “Lavagnino” di Spigno Monferrato che arriva a produrre 35mila uova al giorno. Le richieste sono state avanzate anche al Veneto e a diverse singole aziende italiane ma “i contratti in essere non permettono deroghe“. Le aziende che producono uova infatti trasferiscono quanto prodotto a grosse realtà sulla base di contratti che hanno una durata minima di sei mesi. “A questo c’è da aggiungere – continuano dalla società di allevamento Lavagnino – il fatto che la produzione in Italia non raggiunge nemmeno l’autosufficienza e quindi non esiste un surplus al momento indirizzabile all’estero”. In Italia attualmente non c’è una emergenza anche se l’allerta per l’influenza aviaria rimane alta. Altro discorso quello del prezzo del prodotto, per ora sostanzialmente in stallo in Italia ma che potrebbe fluttuare nei prossimi mesi: “Gli allevatori hanno pochissimo margine, come spesso accade per chi produce la materia prima, ma l’evoluzione del mercato non è detto che non determini rincari anche qui“.
Foto di Jakub Kapusnak su Unsplash