10 Aprile 2025
13:14
Scoperte dai Carabinieri Forestali quattro officine abusive in provincia: multe per 20 mila euro
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – A febbraio i Carabinieri Forestali delle province di Alessandria e Asti hanno intensificato i controlli sul territorio con l’obiettivo di scovare autodemolitori e autoriparatori abusivi, contrastare il degrado ambientale e l’illecita gestione dei rifiuti pericolosi che ne derivano e piegate la concorrenza sleale queste realtà nei confronti degli operatori regolari. Tra Alessandrino e Astigiano sono state cinque le situazioni rintracciate sul territorio senza alcun titolo abilitativo e con una gestione assolutamente illegale dei rifiuti prodotti e dei percolati provenienti dalle automobili lì stipate, dove venivano condotti lavori di autoriparazione e autodemolizione in assoluta carenza anche in materia di sicurezza per i lavoratori.
Nei Comuni di Carbonara Scrivia, Castelnuovo Scrivia e Tortona, il Nucleo Carabinieri Forestale di Tortona ha scoperto, in immobili privati o cortili residenziali, ulteriori autoriparatori abusivi o depositi illegali di auto in stato di abbandono e parzialmente cannibalizzate. Anche in questi casi, i Forestali hanno proceduto al sequestro dell’attrezzatura di lavoro e alle sanzioni amministrative per un totale di oltre 20 mila euro.
A San Giorgio Monferrato, il Nucleo Carabinieri Forestale di Casale Monferrato ha denunciato un cittadino già sottoposto nello scorso novembre a sanzione amministrativa e sequestro di un carrello elevatore a forche per averne violato i sigilli e non avere accettato di sospendere l’attività abusiva.
Ad Asti, il locale Nucleo Carabinieri Forestale ha sequestrato da un autoriparatore illegale due vetture oggetto di riparazione abusiva e svariata attrezzatura (tra cui un ponte sollevatore, una pressa smontamolle, un macchinario per ricarica climatizzatori, una sabbiatrice e una saldatrice) oltre a rinvenire due targhe associate a un’autovettura rubata, per cui è scattata, nei confronti del responsabile, anche la denuncia per ricettazione e una sanzione amministrativa di oltre 5 mila euro.
Tutti i responsabili sono stati segnalati alle Autorità Giudiziarie competenti e sono state avviate le procedure di ripristino ambientale.
Nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, sancito dalla normativa vigente, l’Arma ha precisato che i procedimenti sono attualmente in corso e che ogni compiuta valutazione dovrà basarsi esclusivamente sugli esiti definitivi stabiliti in sede giudiziaria. I Carabinieri Forestali invitano i cittadini a segnalare eventuali situazioni sospette per contribuire alla salvaguardia del territorio e al rispetto della legalità, contattando il 112 in caso di emergenza o uno dei 13 Nuclei sul territorio delle due province nelle mattinate previste di apertura al pubblico.