Autore Redazione
giovedì
10 Aprile 2025
17:09
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Cronaca - Casale Monferrato

Crisi alla Ibl di Coniolo. L’azienda: “Mutate condizioni mercato”. Si teme un ridimensionamento dell’organico

Crisi alla Ibl di Coniolo. L’azienda: “Mutate condizioni mercato”. Si teme un ridimensionamento dell’organico

CONIOLO – Una nuova crisi per una azienda storica del territorio nel settore del legno. La IBL SpA ha infatti annunciato oggi, giovedì 10 aprile 2025, a lavoratori e ai sindacati la necessità di adeguare la propria struttura alle mutate condizioni del mercato di riferimento. “La decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione delle condizioni economiche e competitive del settore, che impongono una revisione della capacità produttiva per garantire la sostenibilità dell’azienda nel lungo periodo.  Negli ultimi anni, il mercato del legno sta affrontando un periodo di forte debolezza sia a livello nazionale che estero conseguente alla crisi dei mercati di sbocco. Questo ha portato a una crescente competizione tra operatori, con una flessione dei prezzi di vendita, ai quali si è aggiunto un forte rincaro della materia prima, principalmente il pioppo. A questi fattori si aggiungono le incertezze macroeconomiche derivanti dalle tensioni commerciali internazionali, che influenzano indirettamente il settore”. 

Ad oggi lo stabilimento monferrino, specializzato nella produzione di pannelli di compensato in legno per industria, conta 176 dipendenti. La proprietà ha spiegato di aver fatto tutti gli sforzi possibili per “sostenere l’azienda con risorse proprie, la complessità produttiva e il mutato scenario”. Ora però, continua, ènecessario un riassetto per preservare la competitività. IBL ha vagliato attentamente tutte le alternative disponibili e ritiene che questa operazione sia indispensabile per valorizzare le produzioni più attrattive, mantenendo una posizione solida sul mercato.  IBL è consapevole dell’impatto che questa sua decisione ha sui propri collaboratori e si impegna a gestire questo percorso con responsabilità, garantendo il massimo dialogo con i sindacati per individuare le soluzioni migliori a tutela dei lavoratori e della continuità aziendale. Conferma inoltre il proprio impegno a garantire la piena continuità delle forniture e dei servizi ai clienti e ai partner commerciali“. L’azienda aveva già affrontato un momento delicato dal punto di vista occupazionale nel 2019 con alcune frizioni con le parti sociali.

IBL resta un punto di riferimento per il settore del legno in Italia, puntualizza la proprietà, e “questo piano di risanamento rappresenta un passo necessario per costruire un futuro più solido e sostenibile per l’azienda e il territorio

I sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil si sono definiti “sgomenti e preoccupati per la situazione. “L’azienda ci ha messo al corrente in merito alla profonda crisi che la stessa sta vivendo e che tocca tutte le aziende del comparto del legno che nel nostro Paese segna un ribasso pari all’8.9% rispetto all’andamento dell’anno precedente. A questo proposito l’azienda aprirà un periodo di cassa integrazione straordinaria, non escludendo la possibilità di effettuare un ridimensionamento dell’organico“. Per questo i segretari provinciali Paolo Conte, Massimiliano De Blasio e Paolo Tolu si stanno attivando “per trovare soluzioni alternative e congiunte che permettano di superare questo periodo senza ricorrere alle drastiche misure annunciate e che avrebbero un forte impatto sulle maestranze e sulle loro famiglie, con ripercussioni sull’indotto e sulla collettività della nostra provincia. Già questo venerdì si svolgerà allo stabilimento di Coniolo la prima assemblea con i lavoratori per valutare insieme la situazione”. 

Foto di JackieLou DL da Pixabay

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