24 Aprile 2025
14:54
Atti vandalici nella Cittadella di Alessandria: Carabinieri sorprendono alcuni ragazzi entrati in modo illecito
ALESSANDRIA – Lo scorso 16 aprile i Carabinieri di Alessandria hanno sorpreso all’interno della Cittadella un gruppo di minori all’interno del fabbricato, nei corridoi aulici della struttura. I giovani avevano approfittato di un varco reso accessibile vista l’assenza di barriere e lucchetti, danneggiati da una precedente intrusione. Accompagnati nella sede del Comando, i minori sono stati restituiti alla custodia dei genitori.
Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di reiterate intrusioni di ignoti, di danneggiamenti di porte, serrature e inferriate della fortezza settecentesca, vittima di atti vandalici come il danneggiamento di alcuni materiali custoditi nei depositi e l’imbrattamento dei muri – tutti reati contro il patrimonio culturale. Per questo motivo qualche mese fa la Soprintendenza ha sporto denuncia ai Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria per lo svolgimento delle indagini, oltre a concordare con l’amministrazione comunale un rafforzamento delle attività di controllo e sorveglianza su attività e comportamenti ‘anomali’ condotti da estranei al di fuori delle aree aperte alla pubblica fruizione. In particolare, le aree dismesse dell’ex Ospedale militare della Cittadella che, trovandosi in precarie condizioni, presentavano alcuni facili varchi d’accesso dalla recinzione perimetrale.
La delicatezza della situazione ha anche comportato l’interessamento del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, Comando specializzato dell’Arma per il contrasto ai crimini di questo settore che ha svolto, d’intesa col Reparto Operativo di Alessandria, i primi accertamenti investigativi.
La Soprintendenza ha al contempo avviato un programma di rafforzamento della vigilanza sul sito, che prevede l’imminente automatizzazione dei cancelli di ingresso (controllati da remoto), l’installazione all’aperto e nei fabbricati di un circuito di videosorveglianza e antintrusione che verrà collegato alle forze dell’ordine, oltre all’implementazione della segnaletica e dei dispositivi di interdizione all’accesso nelle aree attualmente non agibili al pubblico in condizione di sicurezza, sempre in piena collaborazione con il Nucleo TPC di Torino, competente per la regione Piemonte e Valle d’Aosta.
Il progetto sicurezza avviato da questa Soprintendenza non risponde solo a una esigenza di contrasto ai crimini culturali consumati all’interno della struttura monumentale, bensì a prevenire situazioni di pericolo per gli stessi giovani protagonisti delle intrusioni indebite che, oltre a essere spesso ignari delle conseguenze penali cui vanno incontro, si espongono a gravi rischi per la loro stessa incolumità visti i pericoli di cedimento e crollo di parti murarie dei fabbricati in precarie condizioni di conservazione.