Autore Redazione
martedì
13 Maggio 2025
10:12
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Cronaca - Alessandria

Pfas, la lettera del Gruppo Vivere in Fraschetta a Maurizio Landini: “Abbiamo bisogno di un aiuto concreto”

Pfas, la lettera del Gruppo Vivere in Fraschetta a Maurizio Landini: “Abbiamo bisogno di un aiuto concreto”

ALESSANDRIA – Sabato scorso il gruppo Vivere in Fraschetta ha consegnato al segretario della Cgil Maurizio Landini (ad Alessandria per promuovere i referendum dell’8 e 9 giugno, ndr) una lettera sul tema dei Pfas, sollecitando un intervento diretto dell’esponente del sindacato. “Ti scriviamo con grande preoccupazione, perché quello che sta succedendo qui da noi ci riguarda tutti, cittadini e lavoratori. La nostra salute è ormai compromessa da un inquinamento che dura da decenni, e in particolare dai pfas, sostanze tossiche e per nulla biodegradabili. Conosci bene la vicenda della Miteni, ora in fallimento ma ancora inquinante, e della Solvay, che continua a produrre i PFAS più pericolosi al mondo. Ricordiamo i casi negli Stati Uniti, in Belgio, e in altri Paesi, dove queste sostanze hanno provocato malattie e disastri ambientali, ricordiamo l’Eternit”. 

“Qui da noi la situazione è simile: abbiamo pfas nell’aria, nel sangue, e nei corpi di tanti di noi, anche di quei lavoratori di ditte esterne che non vengono monitorati. Le istituzioni, i sindacati, la politica, sanno tutto, eppure non fanno niente. È come parlare al muro di gomma dell’indifferenza. La nostra paura è grande: temiamo per noi, per i nostri figli, per il futuro del nostro ambiente e della nostra salute. I Pfas sono sostanze indistruttibili, si accumulano e non si eliminano facilmente”. 

“Non chiediamo la chiusura di questa fabbrica ha sottolineato il comitato di cittadino “ma vogliamo che si apra un tavolo di confronto serio e deciso. Non possiamo più continuare così, rischiando di morire lentamente senza che nessuno faccia nulla. Non vogliamo arrenderci, ma abbiamo bisogno di un aiuto concreto, di una presa di posizione chiara. Occorre chiedere la copertura per le patologie correlate e sollecitare lo Spresal per far conoscere i report di Solvay e farli leggere a degli ematologi esperti, così da avere un parere qualificato. Sollecitare l’istituzione di un osservatorio nazionale sui PFAS, come richiesto dalla Cgil Veneto e da noi. Se le due regioni collaborano, potrebbe essere più facile realizzarlo. Inoltre, vorremmo ricordare quanto hai detto alla Rai Veneto nel febbraio 2023: “I PFAS sono un problema, bisogna monitorare gli operai. La CGIL c’è! “ Ti chiediamo di ascoltarci, di darci la possibilità di parlare, di intervenire. Sono in gioco la nostra vita e il nostro futuro”. 

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