Cronaca - Alessandria

Dentro la nuova sede del centro antiviolenza me.Dea di Alessandria: otto stanze e più privacy per le donne

ALESSANDRIA – Sarà aperta da settembre la nuova sede alessandrina del centro antiviolenza me.Dea. Trovati dopo tre anni di ricerca, i nuovi locali di via Guasco 47 saranno accessibili anche da donne con disabilità. Rispetto alle tre stanze dell’attuale sede in via Palermo, le operatrici potranno contare su otto ambienti, per un totale di 200 metri quadri: due stanze saranno adibite ai colloqui e nelle altre saranno allestiti un punto accoglienza, una biblioteca e un centro studi e una sala riunioni.

“Le donne che chiederanno il nostro aiuto potranno contare su maggiore privacy, una differenza notevole rispetto a prima” ha sottolineato con soddisfazione su Radio Gold la presidente di me.Dea Sarah Sclauzero, intervistata proprio all’interno della nuova sede, ancora in fase di allestimento “sarà possibile fare allo stesso tempo accoglienza telefonica e accoglienza diretta, con due percorsi di colloqui individuali nello stesso turno di apertura. Potremo contare anche su una sala riunioni, visto che ultimamente per le nostre assemblee siamo state ospitate della Ristorazione Sociale o dall’Ordine degli infermieri. Finalmente avremo uno spazio dove poterci incontrare a casa nostra” ha aggiunto Sclauzero che ha poi ringraziato gli immobiliaristi Franco Repetto e Luciano Bianchi e il proprietario dei locali di Palazzo Guasco, Cesare Giriodi. 

Per implementare l’allestimento dei locali, inoltre, me.Dea ha annunciato l’avvio di una raccolta fondi e donazioni, con l’obiettivo di rendere ancora più fruibile la sua nuova casa. C’è infine un particolare emblematico e significativo: questo trasferimento rappresenta una sorta di ritorno alle origini. Proprio nel 2008, sempre a Palazzo Guasco, Sarah Sclauzero e Monica Milano frequentarono il corso di formazione promosso dall’assessorato provinciale alle Pari Opportunità e tenuto dalle operatrici della Casa delle Donne di Bologna. Me.Dea nacque ad Alessandria un anno dopo, nel 2009.

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