Autore Redazione
venerdì
23 Maggio 2025
13:12
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Cronaca - Alessandria

Sabato sciopero dei dipendenti Lidl contro “i turni massacranti e i salari bassi”

Sabato sciopero dei dipendenti Lidl contro “i turni massacranti e i salari bassi”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Questo sabato 24 maggio i 23 mila dipendenti di Lidl Italia incroceranno le braccia in una giornata di sciopero nazionale. Dopo mesi di incontri e discussioni, l’atteggiamento dilatorio dell’azienda ha portato il 14 maggio scorso, a Bologna, alla rottura definitiva delle trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.

Come hanno riferito i sindacato Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil alla base dello sciopero ci sono “le mancate risposte concrete da parte di Lidl e l’assenza di un impegno serio rispetto alle nostre richieste avanzate unitariamente a tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro di migliaia di persone. I problemi sono noti e strutturali: carichi di lavoro eccessivi, turni massacranti, estrema flessibilità soprattutto per i lavoratori part-time – che costituiscono la maggioranza –, carenze croniche di organico nei punti vendita, problemi non risolti in tema di salute e sicurezza, gestione delle pulizie affidata a soluzioni provvisorie, lavoro domenicale non regolamentato, pause insufficienti, penalizzazioni nei trattamenti economici per i neoassunti, assenza di un premio di risultato per chi da decenni contribuisce alla crescita aziendale”.

“È inaccettabile che un’azienda come Lidl, che negli ultimi cinque anni ha registrato un utile di 1.3 miliardi e un fatturato annuo vicino ai 7 miliardi, continui a sottrarsi alle proprie responsabilità nei confronti dei lavoratori» – dichiara Antonio Ianniello della Filcams Cgil di Alessandria – «Questo sciopero è un messaggio chiaro: chi ha reso possibile questo successo merita rispetto, condizioni di lavoro dignitose e un contratto integrativo all’altezza di una grande realtà come Lidl. È ora che l’azienda esca dagli spot pubblicitari e guardi in faccia la realtà quotidiana di migliaia di lavoratrici e lavoratori”. 

Lidl è cresciuta grazie all’impegno quotidiano di persone – in particolare donne con contratti part-time – che hanno permesso all’azienda di espandersi fino a contare oggi 780 punti vendita, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere quota 1000 entro il 2030. “Questa crescita, però, non può avvenire sulle spalle dei lavoratori” hanno rimarcato le parti sociali “invitiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a partecipare con determinazione allo sciopero del 24 maggio. È fondamentale far sentire con forza che l’assenza collettiva pesa, che la delusione è profonda, e che non si è più disposti a tollerare il silenzio su temi fondamentali. La realtà vissuta ogni giorno nei negozi Lidl è molto diversa da quella patinata degli spot pubblicitari. I lavoratori meritano un contratto integrativo giusto, che sia modello di equità e valorizzazione per tutto il settore. Uniti nella lotta, senza paura”.

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