12 Giugno 2025
05:48
Polizia Autostradale Alessandria Ovest, sindacato Siulp: “Meno della metà dei mezzi funziona”
ALESSANDRIA – Dei dieci mezzi a disposizione ad oggi solo tre o quattro funzionano. Il sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia Siulp ha definito “insostenibile” la situazione del parco mezzi della Sottosezione della Polizia Autostradale di Alessandria Ovest: “Una crisi operativa che non può più essere ignorata” ha sottolineato la segreteria provinciale del Siulp di Alessandria, che in una nota indirizzata alla Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Giuseppina Minucci, ha richiamato l’attenzione sulle condizioni “a dir poco critiche” del parco veicolare in dotazione al reparto. “Non si tratta di un problema contingente o isolato, ma di una vera e propria emergenza che si protrae da settimane e che rischia di mettere in ginocchio l’intera capacità operativa di una delle tratte autostradali più trafficate e complesse del Piemonte”.
Secondo il sindacato, inoltre, altri tre veicoli, seppur di recente immatricolazione, “sono fermi in officina a seguito di incidenti stradali e non c’è una indicazione su tempi certi per la loro riparazione. Gli altri appartengono alla vecchia generazione: quattro hanno già superato i 300 mila chilometri, uno ha superato i 240 mila ed è afflitto da guasti continui, rientrando e uscendo dall’officina senza mai garantire stabilità. Di fatto, il servizio si regge su tre/quattro veicoli che operano ininterrottamente giorno e notte, senza pause, su tratte a elevato traffico, sottoposti a stress meccanico e con margini di sicurezza sempre più risicati”.
Il sindacato Siulp ha anche rilevato che un mezzo BMW proveniente da un altro reparto è senza copertura assicurativa casco in caso di sinistro autonomo. “Il personale, quindi, potrebbe essere chiamato a rispondere in prima persona di eventuali danni patrimoniali anche quando questi dovessero verificarsi durante lo svolgimento del servizio. Una condizione paradossale, inaccettabile, che aggiunge incertezza giuridica e pressione psicologica a un’attività già di per sé complessa e rischiosa. Ciò che rende tutto ancora più frustrante è il fatto che, secondo quanto appreso, la società concessionaria ITP (Ivrea Torino Piacenza), titolare della gestione della A5, della bretella Ivrea Santhià, della diramazione Torino-Pinerolo, della tangenziale torinese e della A21 Torino Alessandria-Piacenza, avrebbe già pronte cinque nuove autovetture da consegnare alla Polizia Stradale. Mezzi nuovi, disponibili, pronti all’uso, ma inspiegabilmente bloccati da pastoie burocratiche che ne impediscono la consegna. Ogni giorno che passa, dunque, è un giorno in cui i poliziotti continuano a operare con mezzi pericolosi, usurati, prossimi al collasso tecnico”.
Per tutte queste ragioni, il Siulp di Alessandria ha chiesto con forza “lo sblocco immediato delle autovetture già disponibili alla concessionaria Itp, la temporanea riallocazione di veicoli funzionanti da altri reparti compartimentali e, soprattutto, la messa in sicurezza giuridica degli operatori attraverso l’estensione delle coperture assicurative a tutti i mezzi impiegati, indipendentemente dalla loro provenienza. La tenuta del servizio non può più basarsi sull’abnegazione di chi ogni giorno indossa una divisa. Non si possono più pretendere miracoli da donne e uomini costretti a lavorare in condizioni materiali così precarie. È ora che l’amministrazione assuma decisioni tempestive, concrete e risolutive”.
Foto di repertorio