Alla 10 km di Marengo il presidio contro i Pfas del gruppo Vivere in Fraschetta

ALESSANDRIA – “La presenza dei Pfas non è più un’eccezione, ma una triste normalità”. In occasione della prima edizione della 10 km di Marengo, organizzata questa domenica mattina, il gruppo Vivere in Fraschetta ha dato vita a un presidio per tenere alta l’attenzione sul problema dei Pfas nel territorio, con “livelli di inquinamento arrivati a picchi allarmanti in alcune aree, come la Fraschetta”. 

“Qui” hanno sottolineato gli esponenti di Vivere in Fraschetta “si registra uno dei più alti inquinamenti da Pfas in Italia, a causa della sola fabbrica chimica attiva sul territorio e in Italia. Un dato che non può essere sottovalutato: la presenza di un’industria così impattante ha trasformato la realtà locale, rendendo l’inquinamento una “normalità” che molti cittadini hanno ormai accettato come parte della quotidianità. Ma questa accettazione passiva non può e non deve continuare. Vogliamo sensibilizzare e informare la comunità. Molti residenti della Fraschetta, pur vivendo in un’area contaminata, non conoscono nemmeno cosa siano i Pfas. Questa ignoranza è un grosso problema: perché conoscere significa anche poter scegliere consapevolmente. Eppure, i Pfas tolgono ai cittadini il diritto di decidere sulla propria salute. Non si può continuare a vivere in un territorio inquinato senza essere messi nelle condizioni di capire i rischi e di tutelarsi. È una questione di diritto alla salute, di trasparenza e di rispetto per le comunità colpite. La tutela della nostra salute e del nostro ambiente dipende anche dalla consapevolezza di tutti. Non lasciamo che l’indifferenza diventi un’altra forma di inquinamento: la vera emergenza è conoscere, capire e agire”.