20 Giugno 2025
19:16
Cimiteri Alessandria: il gestore contesta la revoca e chiede al Comune danni per 1.5 milioni di euro
ALESSANDRIA – Prima le scuse “a tutti i cittadini di Alessandria“ e poi, qualche riga dopo, l’attacco frontale al Comune, con una richiesta di risarcimento danni pari a 1 milione e 500 mila euro. Il presidente di Gestioni Cimiteriali S.r.l., Andrea Panelli, è intervenuto sui camposanti del capoluogo, di nuovo internalizzati da Palazzo Rosso dal prossimo 1° luglio dopo il provvedimento di revoca stabilito dall’amministrazione comunale. La società, “nella piena coscienza di avere ben operato e agito con correttezza diligenza e buona fede nel rispetto del contratto di appalto reso non eseguibile dai plurimi inadempimenti posti in essere da parte dell’amministrazione comunale“, ha in particolare contestato il provvedimento della giunta Abonante, definito “illegittimo” dallo stesso presidente Panelli. Per questo la società ha chiesto la riesamina del contratto “per gravissimo inadempimento da parte della amministrazione”, con una contestuale “richiesta di risarcimento danni da lucro cessante e danno emergente a carico della amministrazione” per una cifra di oltre 1 milione e 500 mila euro. La società sarà rappresentata dall’avvocato Giovanni Ligato, del foro di Prato.
Nella nota inviata alla stampa Panelli ha ammesso gli “errori” e le “mancanze” che ha sua società “può aver commesso“: “Vorrei anche scusarmi con l’utenza che ha avuto fiducia in noi e che non siamo riusciti a soddisfare al meglio, per mancanza di tempi, modi e soprattutto risorse. Il sistema cimiteriale del Comune di Alessandria è complesso e articolato, nel corso dei pochi anni di gestione abbiamo provato a portare un nuovo modello nella gestione e negli adempimenti, ma siamo sempre stati ostacolati e contrastati” si legge nel comunicato stampa diramato dalla srl.
“Il modello che ci prefiggevamo” ha proseguito il presidente Panelli “andava in linea con il progetto presentato e contemplava investimenti mirati e soprattutto rispetto per l’utenza e i cittadini, spaziando da una gestione ordinaria a un modello di investimenti che si sviluppava sul recupero delle concessioni già in essere, magari abbandonate o scadute, senza investimenti complessi e anti economici. Di questo ne abbiamo parlato con l’amministrazione fin dai primi mesi della presa in carico del sistema cimiteriale (avvenuta a febbraio 2022, ndr), laddove i dati messi a disposizione della stessa amministrazione differivano da quelli reali e programmati”.
Secondo Panelli, inoltre “nel progetto veniva descritta una situazione idilliaca e uno stato dei cimiteri, che avevano necessità solo di una rinfrescata oltre la costruzione importante di nuovi manufatti. Quello che è emerso altresì è una situazione pressoché fallimentare e complessa, dove gli interventi manutentivi e soprattutto straordinari erano all’ordine del giorno. Inoltre nel nostro percorso siamo anche stati oggetto di minacce, furti, danni a mezzi e cose, che hanno fortemente compromesso lo spirito e l’attività imprenditoriale. Per questo abbiamo cercato, nel corso del tempo di coinvolgere l’amministrazione in una rimodulazione del progetto che mirasse più al recupero e meno all’investimento in nuovi manufatti: lo abbiamo fatto proponendo un piano regolatore cimiteriale, una rivisitazione dei regolamenti cimiteriali, un aggiornamento Istat dei rimborsi, una rimodulazione del cronoprogramma su 20 anni, in modo da essere sempre in equilibrio fra concessioni programmate e recuperi delle stesse, mantenendo gli investimenti per tutto il periodo e non concentrandolo sui primi anni, per poi abbandonare i cimiteri alla decadenza”.
Come ha riferito la Societa Gestione Cimiteriali, però, “questo non è stato possibile e ci siamo trovati a intervenire su strutture vetuste, obsolete e non manutenute da anni, contando su risorse disponibili reali molto inferiori a quelle previste. Per questo non possiamo scusarci con l’amministrazione che” secondo Panelli, non sarebbe riuscita “a vedere quanto stava capitando, seppur informata e consapevole. Quello che posso dire è che un’amministrazione attenta e capace avrebbe fatto scelte diverse, magari inizialmente impopolari ma che avrebbero potuto portare a una soluzione definitiva della gestione del complesso cimiteriale di Alessandria e non a mettere delle toppe”.