Cronaca - Alessandria

Più posti letto al Collegio Universitario S. Chiara: oltre 1 milione di euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio

ALESSANDRIA – Già punto di riferimento per 42 studenti dell’Università del Piemonte Orientale, entro la prossima primavera il Collegio Santa Chiara di Alessandria in via Inviziati, potrà contare su 21 posti letto in più, grazie ai lavori di ampliamento finanziati con 1 milione e 250 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio. Proprio questo lunedì, a Palatium Vetus, è stata firmata la convenzione tra le tutte le parti coinvolte: Fondazione e Salve Impresa Sociale (l’ente gestore del Collegio Santa Chiara). I lavori partiranno nei prossimi giorni.

Tanti gli interventi previsti: nuovi ambienti comuni, alcune camere dedicate alle persone con disabilità, un efficientamento energetico della struttura e l’aumento del numero di posti letto disponibili che diventeranno 63 al termine dei lavori.

“Grazie ai risultati del bilancio 2024 recentemente approvato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria può tornare, dopo decenni, a finanziare con cifre cospicue progetti di grande portata che consentono di incidere sensibilmente sul territorio alessandrino” afferma il presidente, notaio Luciano MarianoOrmai da anni la fondazione ha individuato nell’Università un fulcro fondamentale del futuro del territorio e per questo, con altri enti, è vicina sia alle iniziative dell’Università stessa sia alle iniziative collaterali di altri enti a supporto dell’Ateneo alessandrino. Tra queste iniziative collaterali spicca, ormai da anni, l’attività del Collegio Santa Chiara che, grazie all’opera della Diocesi di Alessandria e grazie ad una struttura efficientissima e ormai super collaudata, ospita decine di studenti universitari in quello che è l’unico collegio per studenti universitari di Alessandria. La scelta di supportare un ampliamento della ricettività del Collegio è dovuta quindi ad uno spirito di servizio e di supporto della fondazione agli studenti universitari, al collegio Santa Chiara, all’Università del Piemonte Orientale e quindi a tutto il nostro territorio”. 

“Ringrazio di cuore la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per la fiducia: la scommessa fatta insieme sul Collegio Santa Chiara è un segno concreto di speranza” ha rimarcato Monsignor Guido Gallese, vescovo della Diocesi di Alessandria “questo progetto, nato dal desiderio di educare e accompagnare i giovani, può davvero generare futuro per la nostra Chiesa e la nostra società. È un dono per la Diocesi e per tutta la città: continuiamo a camminare insieme, con fiducia e visione”. 

“Quello firmato oggi è un accordo che cambia le prospettive del Collegio Santa Chiara” le parole del sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, e, con esse, l’idea stessa di città universitaria che vogliamo costruire. Un intervento così ampio e articolato, reso possibile da un investimento rilevante, ci mette nelle condizioni di pensare in grande: più spazi, più servizi, più posti letto, più accessibilità. Non parliamo di un semplice restyling, ma di un’evoluzione che guarda al 2026 e mette al centro le esigenze reali degli studenti. È importante che Alessandria possa contare su strutture di qualità, perché credere in una città universitaria significa anche costruire le condizioni affinché i giovani possano formarsi, vivere bene e sentirsi parte attiva della cittadinanza. Proprio pochi giorni fa abbiamo presentato le linee guida del nuovo campus universitario, segno che il lavoro prosegue in una direzione chiara e condivisa. Fare rete su progetti come questo è il modo migliore per dare futuro al territorio”.

“Questa iniziativa è fondamentale per il futuro del nostro Ateneo e della città di Alessandria – dichiara il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Prof. Menico Rizzi -. L’ampliamento del Collegio Santa Chiara non solo risponde a un’esigenza abitativa cruciale per i nostri studenti, ma rafforza anche la visione di Alessandria come un polo universitario sempre più attrattivo e dinamico. Vogliamo che i giovani si sentano accolti e supportati nel loro percorso di crescita, e questo progetto è un passo concreto in quella direzione. Vivere i propri studi anche nel contesto di un Collegio ha un forte valore aggiunto, che deriva certo dalla vita comunitaria, ma anche da un ambiente che espone le studentesse e gli studenti a ulteriori attività culturali e formative di alto profilo e grande stimolo”. 

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