Autore Redazione
martedì
24 Giugno 2025
05:35
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Cronaca - Alessandria

Esposizione cassonetti del porta a porta, un cittadino: “Un costo in più, per ora la Tari non si abbassa”

Esposizione cassonetti del porta a porta, un cittadino: “Un costo in più, per ora la Tari non si abbassa”

ALESSANDRIA – A una settimana esatta dal 1° luglio circa due condomini su tre che ad Alessandria adottano il porta a porta hanno sottoscritto con Amag Ambiente un contratto che conferma all’azienda l’incarico di spostamento dei cassonetti nel giorno della raccolta: un servizio prima compreso nella Tari ma che ora dovrà essere saldato a parte, come ha imposto l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Come ha fatto notare un condomino a Radio Gold i contratti sottoscritti con Amag Ambiente sono conteggiati dal 1° gennaio e non dal 1° luglio. Il costo di questi primi sei mesi varierà a seconda del numero di utenze domestiche di un condominio: 210 euro per quelli da 5 a 7 utenze, 360 euro per i condomini da 8 a 12 utente, 600 euro per quelli da 13 a 20 e 900 euro per i condomini con oltre 20 utenze. “Io e altri condomini abbiamo fatto notare questo aspetto: sei mesi in più o in meno da pagare possono fare la differenza, soprattutto nei condomini più piccoli” ha precisato il cittadino.

“Rispetto alla Tari, calcolata sia in base ai millesimi dell’appartamento che al numero dei suoi occupanti, questo servizio si baserà solo sui millesimi” ha anche spiegato il nostro ascoltatore “saranno penalizzati, ad esempio, i titolari di alloggi vuoti. Inoltre, di fatto, rappresenterà un costo in più perché nonostante si tratti di un servizio che prima veniva conteggiato nella Tari, quest’ultima non si abbasserà subito”.

“Il servizio di movimentazione dei cassonetti nei condomini con il porta a porta viene conteggiato da quando è stata sottoscritta l’ordinanza, cioè da gennaio” ha precisato a Radio Gold il presidente di Amag Ambiente Paolo Borbonè calcolato solo in base ai millesimi? Si tratta di un servizio, non di un tributo: la quantità dei rifiuti prodotta non c’entra. Anche se in precedenza era conteggiato all’interno della Tari, ripeto, non è un tributo: è un servizio che un condominio può liberamente decidere di non assegnare ad Amag Ambiente. Lo stesso sta avvenendo nella città di Casale”. Già nelle scorse settimane, inoltre, il presidente Borbon non aveva poi escluso un possibile abbassamento del costo di questo servizio quando si avrà contezza precisa di quanti condomini avranno aderito o no ad Amag Ambiente.

“La tari 2025 è calcolata in base al piano economico finanziario stabilito a giugno del 2024 sulla base dei costi di gestione presentati da Amag Ambiente, da Aral e dal Consorzio di Bacino” ha infine precisato su Radio Gold l’assessora comunale al Bilancio Antonella Perrone non è tecnicamente possibile abbassarla ad anno in corso ma si punterà a rimodularla nel 2026. Questo è stato sempre il nostro auspicio, come ha più volte ribadito anche il sindaco Abonante. Stiamo inoltre lavorando alla fuoriuscita della Tari dal bilancio del Comune. Sarà gestita dal futuro vincitore della gara a doppio oggetto. L‘auspicio è anche un servizio più efficiente, unito all’abbassamento dei costi, anche se occorrerà considerare i nuovi investimenti necessari. Ricordo, inoltre, che finora il costo della movimentazione dei cassonetti nei condomini che usufruivano del porta a porta era stato inserito nella Tari e quindi sostenuto anche dai cittadini che, ad esempio, facevano e fanno riferimento ai bidoni in strada”.

Foto di repertorio

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