Autore Redazione
mercoledì
25 Giugno 2025
18:33
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Cronaca - Valenza

Cani morti a Valenza: “Nessun avvelenamento da diserbanti, morirono per leptospirosi”

Cani morti a Valenza: “Nessun avvelenamento da diserbanti, morirono per leptospirosi”

VALENZA – Nessun avvelenamento da sostanze tossiche e meno che mai diserbanti. Stiamo parlando della morte dei due cani deceduti a Valenza alcuni mesi fa, caso che  comportò una indagine interna e la violenta polemica politica attorno alla figura dell’assessore alle Politiche Ambientali, Paolo Patrucco. Ora risultati dell’autopsia hanno ora svelato che a determinare la morte degli animali fu un caso di “leptospirosi acuta“. 

La patologia dunque non ha niente a che vedere con l’attività di diserbo svolta sul territorio, come si pensò inizialmente.Questo dato solleva da ogni responsabilità l’amministrazione comunale e i tecnici incaricati, i quali hanno operato nel pieno rispetto delle normative vigenti, applicando un piano di diserbo già approvato e deliberato, per il quale non è mai stato messo in dubbio né il tipo di sostanze utilizzate, né tantomeno le quantità impiegate, ritenute sicure e conformi alle prescrizioni. Ciò nonostante, riteniamo doveroso sottolineare che la comunicazione delle attività con fitofarmaci sicuramente doveva essere migliorata come di fatto si è già provveduto a fare sia per quanto riguarda l’informazione e la razionalizzazione del servizio, sia per quanto riguarda l’informazione puntuale e tempestiva alla cittadinanza, sia per una più chiara e trasparente suddivisione delle zone oggetto degli interventi”.

Alla luce dell’accaduto “l’amministrazione comunale, con particolare riferimento all’assessorato al welfare animale, ribadisce l’attenzione e la sensibilità da sempre dimostrate nei confronti degli animali e della loro tutela. Anche in questa circostanza, il sindaco e l’assessore, che hanno monitorato costantemente la situazione, hanno sempre avuto la certezza che i prodotti impiegati per il diserbo non potessero rappresentare un pericolo per la salute animale, soprattutto in considerazione della tipologia e delle dosi utilizzate, identiche a quelle già impiegate in passato senza alcun problema. Con l’auspicio che l’accertamento dei fatti possa ora rasserenare il clima cittadino, proseguiremo nel nostro impegno per garantire trasparenza, sicurezza e attenzione verso il benessere di tutti, persone e animali. Avendo sempre monitorato la situazione ed ascoltando le segnalazioni dei nostri cittadini ,non avevamo alcun dubbio che i risultati dell’autopsia avrebbero confermato la nostra tesi – concludono Maurizio Oddone e Rossella Gatti“.

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