Autore Redazione
venerdì
18 Luglio 2025
13:04
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Cronaca - Tortona

Lavoro nero: 20 mila euro di multa e sospensione dell’attività per una barberia di Tortona

Lavoro nero: 20 mila euro di multa e sospensione dell’attività per una barberia di Tortona

TORTONA – Oltre 20 mila euro di multa e sospensione dell’attività per una barberia di Tortona, controllata dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Alessandria insieme ai militari della stazione cittadina. L’attività ispettiva e i successivi accertamenti sono stati effettuati nell’ambito di un più ampio servizio straordinario di contrasto al lavoro sommerso e sulla tutela dei livelli di sicurezza sul lavoro. A carico del 32enne titolare dell’esercizio commerciale è emerso l’omesso obbligo di formazione di due lavoratori e la mancata valutazione dei rischi e violazioni allo Statuto dei Lavoratori.

“Il lavoro nero” ha sottolineato l’Arma dei Carabinieri “detto anche irregolare o sommerso, è un fenomeno diffuso, caratterizzato dall’impiego di lavoratori senza regolare contratto e senza le dovute comunicazioni agli enti previdenziali e fiscali. Questo comporta l’evasione contributiva e fiscale, privando sia il lavoratore che lo Stato dei loro diritti. L’omessa formazione dei lavoratori, in particolare in materia di sicurezza, comporta sanzioni per il datore di lavoro e, in alcuni casi, per gli stessi dipendenti. Il datore di lavoro che non fornisce la formazione obbligatoria può incorrere, come nella circostanza, in multe e sospensione dell’attività, mentre, in caso di infortunio legato alla mancata formazione, responsabilità penali. I lavoratori, a loro volta, possono essere soggetti a sanzioni disciplinari, economiche o, nei casi più gravi, al licenziamento se rifiutano di partecipare alla formazione obbligatoria. La mancata valutazione dei rischi e le violazioni allo Statuto dei Lavoratori comportano parimenti conseguenze per il datore di lavoro quanto per i lavoratori. Anche in questo caso, il datore di lavoro rischia sanzioni amministrative, pecuniarie e penali, mentre sono previste sanzioni disciplinari per i lavoratori”. 

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