8 Agosto 2025
07:01
Bando scuolabus, il sindaco replica: “Noi tuteliamo l’ente e siamo contro gli sprechi. Con i sindacati disponibili al dialogo”
ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria mantiene la posizione dopo il duro comunicato dei sindacati sulla situazione dei lavoratori di Amag Mobilità e l’incontro con Agenzia della Mobilità e Regione. L’Amministrazione condanna le accuse sulla tutela “del futuro di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori“ perché definita “sempre la priorità“. Le dichiarazioni delle parti sociali vengono quindi definite “tanto dure quanto ingiustificate“. Nel merito in particolare sindaco e giunta spiegano soprattutto che il fine dell’Amministrazione è tutelare l’ente perché “gli affidamenti illegittimi e le proroghe improprie — già censurate dalla Ragioneria Generale dello Stato — hanno provocato, come nel caso dei parcheggi, un danno economico significativo alla Città di Alessandria”. Le azioni condotte finora sono state improntate alla eliminazione di “sprechi enormi”, per una linea di condotta “che già da quest’anno permetterà di destinare risorse concrete al decoro urbano, alla manutenzione di strade e marciapiedi, e alla sicurezza”.
In questo quadro l’Amministrazione ribadisce “con forza l’intenzione di non permettere il fallimento del Comune“. L’intento è dare risposte a tutta la collettività, si aggiunge, a cominciare da “un servizio di trasporto scolastico efficiente, di qualità e a costi equi”. Allo stesso tempo rivendica “il dovere di garantire risorse per investimenti strutturali, che la città ha visto mancare a causa di gravi errori compiuti dal centrodestra fino al 2022“.
Sulla questione occupazionale il sindaco rimarca la pubblicazione di un bando con clausola sociale “ai sensi di legge e conforme alla normativa nazionale che assicura la piena occupazione dei tredici autisti su 12 linee, gli stessi che fino a giugno hanno svolto il servizio di trasporto scolastico, con le stesse tutele del contratto collettivo nazionale attuale“. “Il bando – si aggiunge – prevede un impiego di dieci mesi, coprendo anche il periodo extra-scolastico”. Tutto questo rimarcando anche che il Comune è il soggetto committente del servizio “non il datore di lavoro“. L’incontro con l’Agenzia della Mobilità Piemontese avrebbe restituito, secondo l’Amministrazione, “la disponibilità di AMP, per la parte di lavoratrici e lavoratori coinvolti nel trasporto pubblico locale, a collaborare per azzerare il rischio di una riduzione occupazionale, un risultato importante che i Sindacati dovrebbero ora valorizzare nella contrattazione con Amag Mobilità“. Senza dimenticare, conclude la nota, che “il ricorso al TAR voluto da Amag Mobilità impedisce a nove lavoratori e lavoratrici di prendere immediato servizio”.
Palazzo Rosso tende comunque una mano alle parti sociali, disponibile “al dialogo, con spirito costruttivo, per affrontare la situazione nell’interesse della Città, dei servizi pubblici e delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, nel pieno rispetto del ruolo del sindacato, che riconosciamo e riteniamo fondamentale”.