Tacconi ad Alessandria per un controllo, tre anni dopo l’aneurisma: “Tutto ok, hanno fatto un miracolo”
ALESSANDRIA – “Devo ammettere che ho scelto il giorno, l’ospedale e il medico giusto per ammalarmi“. L’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, ha ringraziato ai microfoni di Radio Gold tutto lo staff dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria e del Centro Riabilitativo Borsalino. A oltre tre anni di distanza dall’emorragia cerebrale che lo colpì in provincia di Asti, il campione della Vecchia Signora e della Nazionale è tornato questo lunedì per una visita di controllo, accompagnato dalla moglie Laura e dal figlio Andrea: “Tutto bene, l’aneurisma non c’è più. Hanno fatto un miracolo. Il dottor Andrea Barbanera (direttore della Struttura di Neurochirurgia, ndr) mi ha detto che molti tifosi continuano a ringraziarlo per avermi salvato la vita. Non solo tifosi della Juve, anche del Torino” ha raccontato Tacconi che, con la sua consueta ironia, è pronto per nuove sfide: “Non mi sono mai piaciuti gli ospedali, ci sono stato anche troppo”.