Autore Redazione
mercoledì
15 Ottobre 2025
10:30
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Cronaca - Alessandria

Giornata della Memoria e dell’Accoglienza: ad Alessandria la lettura della lista dei migranti morti nel 2025

Giornata della Memoria e dell’Accoglienza: ad Alessandria la lettura della lista dei migranti morti nel 2025

ALESSANDRIA – Questo mercoledì pomeriggio la Casa di Quartiere di Alessandria ospiterà l’evento dedicato alla Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, prevista il 3 ottobre e rinviata a causa dello sciopero generale. Appuntamento alle 17.30 in via Verona 116: prevista una lettura collettiva, a staffetta, della lista delle persone migranti mancate nell’ultimo anno.

“Sono trascorsi dodici anni dal naufragio al largo di Lampedusa che costò la vita a 368 persone e scosse profondamente le comunità del Mediterraneo e oltre” ha sottolineato l’assessora alle Politiche Sociali di Alessandria, Roberta Cazzuloall’epoca vi fu un appello diffuso al cambiamento e un impegno affinché una simile tragedia non si ripetesse mai più. Eppure, oggi continuiamo a piangere vite perse in mare. Perché il più delle volte questi viaggi pericolosi si trasformano in traumi, sofferenza e, tragicamente, in morte. Da quel giorno, in media 42 persone perdono la vita ogni settimana lungo la rotta del Mediterraneo centrale, e si stima che una su cinque sia un bambino, oltre 32.700 morti dal 2014. Molte e molti che intraprendono questi viaggi fuggono da conflitti, povertà, discriminazioni, violenze nei Paesi di transito o di destinazione, e dagli effetti devastanti dei cambiamenti climatici”.

“La cooperazione internazionale deve rimanere forte, e devono essere potenziati i canali migratori sicuri e regolari, per ridurre la dipendenza dai pericolosi viaggi in mare organizzati dai trafficanti. Migranti e rifugiati partono dalla Tunisia su piccole barche di ferro o dalla Libia su pescherecci: imbarcazioni fragili e inadeguate per affrontare un mare così pericoloso. Per fermare queste morti è necessario rafforzare il coordinamento di ricerca e soccorso a livello europeo, a sostegno dell’importante lavoro della Guardia Costiera italiana. La protezione della vita e della dignità umana devono restare al centro di ogni risposta. Gli aiuti umanitari sono fondamentali per raggiungere le popolazioni con servizi essenziali e garantire protezione nei paesi colpiti da conflitti, violenza e calamità. Oggi, in un contesto di tagli ai fondi per l’aiuto umanitario e allo sviluppo, i più vulnerabili rischiano di perdere il sostegno necessario per restare e ricostruire”.

“Una cooperazione internazionale più forte e dotata di risorse adeguate, è fondamentale per affrontare le cause profonde, garantire protezione e rispetto dei diritti umani lungo tutto il percorso e assicurare che chi arriva via mare trovi protezione, sostegno e assistenza come previsto dal diritto internazionale. La migrazione è una realtà che deve essere gestita con solidarietà e responsabilità condivisa tra gli Stati. Dobbiamo assicurarci che le politiche siano basate sul diritto umanitario internazionale e sui diritti umani”.

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