Autore Redazione
giovedì
13 Novembre 2025
11:15
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Cronaca - Alessandria

Giovani e lavoratori senza casa: l’allarme della Cgil sul mercato degli affitti in provincia

Giovani e lavoratori senza casa: l’allarme della Cgil sul mercato degli affitti in provincia

ALESSANDRIA – In provincia di Alessandria la domanda di alloggi ha superato l’offerta, lasciando indietro soprattutto giovani e lavoratori. A denunciarlo sono stati Marco Sali, segretario provinciale Sunia Cgil, e Mirko Oliaro, segretario organizzativo della Camera del Lavoro di Alessandria. Secondo il sindacato, infatti, la richiesta abitativa ha continuato a crescere, trainata da studenti fuori sede e da lavoratori, spesso con famiglia, impiegati nei siti produttivi locali o attratti da nuove opportunità, «si veda ad esempio Amazon». A questo si è aggiunta un’esigenza inattesa: quella dei giovani tra 18 e 35 anni, soli o in coppia, in cerca di un alloggio per iniziare un percorso indipendente.

“Nella provincia più anziana del Piemonte non si è tenuto conto che i giovani esistono e possono avere un ruolo nella società e nell’economia locale» hanno spiegato Sali e Oliaro. Il problema è un mercato degli affitti ostico, segnato da un’offerta insufficiente e da canoni sempre più alti, spinti dalla preferenza dei proprietari per contratti brevi, più redditizi e meno vincolanti. Una situazione che, secondo i sindacati, non ha portato benefici al territorio, né economici né sociali. «I giovani che studiano o lavorano qui sostengono l’economia e possono contribuire a contrastare il calo demografico», hanno aggiunto.

Per questo la Camera del Lavoro ha rimarcato la necessità che sindacati degli inquilini, associazioni della proprietà ed enti locali si confrontino su questo tema, coinvolgendo anche le aziende che attraggono manodopera, per individuare soluzioni abitative adeguate nei territori dove operano. La prima occasione potrebbe essere il tavolo per il rinnovo degli accordi territoriali, dove si discuterà di regole e valori economici delle locazioni. «Si può uscire dagli schemi abituali e usare strumenti nuovi, purché si riconoscano le necessità più urgenti», hanno spiegato.

Un altro tema riguarda il “Progetto di vita” previsto dal Decreto legislativo 62/2024 sulla riforma della disabilità. Alessandria, dal 30 settembre, è entrata nella fase di sperimentazione insieme ad altre 11 province. Il decreto prevede il diritto delle persone con disabilità certificate a scegliere il proprio luogo di residenza e una soluzione abitativa adeguata. Ma restano criticità, soprattutto per le coperture economiche necessarie ad adeguare gli alloggi. «La domanda è: ci sarà attenzione? Noi speriamo di sì. Affrontare il tema è possibile, discuterne sarebbe già un buon inizio», hanno concluso Sali e Oliaro. 

Foto di AS Photography da Pixabay

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