Autore Redazione
venerdì
8 Aprile 2016
03:17
Condividi
Cronaca - Alessandria

Cia: in provincia venduti più di 700 ettari di “potenziali” vigneti

Cia: in provincia venduti più di 700 ettari di “potenziali” vigneti

PROVINCIA – La provincia di Alessandria ha perso la possibilità di coltivare a vigneto 738 ettari. Sono stati gli stessi imprenditori vitivinicoli a cedere entro la fine dello scorso dicembre, i diritti di reimpianto per tutta questa superficie. In base al nuovo sistema di autorizzazioni per impianti viticoli in vigore fino al 2030, infatti, molte realtà del territorio hanno preferito vendere piuttosto che comprare, in particolare nell’Ovadese e nell’Alessandrino. Il tempo limite era il 31 dicembre scorso. Da lì in poi vendita e acquisto dei diritti di reimpianto sono stati bloccati. I pochi che hanno acquistato, invece, sono nel Gaviese e in una piccola parte dell’Acquese. Dei 738 ettari il cui diritto di reimpianto è stato ceduto, circa 400 sono andati a finire nel cuneese, il resto in Veneto. “Nel 90% dei casi si trattava di terreni già estirpati, che già non venivano destinati alla produzione di vino” ha detto Franco Piana, tecnico della Confederazione Italiana Agricoltori “certo, abbiamo perso una potenziale nuova produzione.” “Spero che in questo modo si sia trovato un equilibrio di mercato” le parole del direttore Carlo Ricagni. “Le motivazioni che hanno spinto alla vendita sono diverse: la mancanza di reddito per chi vende le uve, la difficoltà a difendersi dai danni degli ungulati e lo scarso ricambio generazionale” ha concluso Italo Danielli, presidente del Consorzio Tutela e Promozione Ovada Docg e vicepresidente Cia “Da questo momento non dobbiamo perdere altre superfici, ristrutturare le aziende orientate al vitivinicolo e l’intero settore.” 

Francesco Conti 

Condividi