18 Novembre 2025
05:13
Rapporto Ecomafia Legambiente: provincia Alessandria al 57° posto in Italia, 10 posizioni più alto del 2023
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – 159 reati, 158 denunce e 29 sequestri. Questi i numeri della provincia di Alessandria nel 2024 contenuti nel Rapporto Ecomafia di Legambiente, presentato nei giorni scorsi. Il nostro territorio si è attestato al 57° posto a livello italiano, purtroppo dieci posizioni più in alto rispetto al 2023, quando i reati erano 114 (-39.47%), 104 le denunce e 15 i sequestri. A livello piemontese, però, il Cuneese e il Torinese hanno registrato numeri ancora più alti, rispettivamente al 30° posto con 356 reati (+61,08% rispetto all’anno precedente) e al 33° posto con 332 reati (+14,88%). Nel 2024, in Piemonte sono stati registrati 1.659 reati ambientali (+22,07% rispetto al 2023), con 1.638 persone denunciate (+29,79%) e 231 sequestri (-2,12%).
In particolare, Torino concentra quasi la metà dei sequestri regionali (107 su 231), seguita da Alessandria (29) e Cuneo. Nelle altre province i numeri si mantengono più contenuti: il Verbano-Cusio-Ossola ha registrato 101 reati, Novara 97, Asti 82, Vercelli 62 e Biella 52 (i dati provinciali non comprendono quelli relativi alle attività svolte dai Comandi Carabinieri della Tutela ambientale e sicurezza energetica, Tutela del Lavoro e Patrimonio culturale perché disponibili solo su base regionale). Nel 2024, in Piemonte sono stati registrati 1.659 reati ambientali (+22,07% rispetto al 2023), con 1.638 persone denunciate (+29,79%) e 231 sequestri (-2,12%).
L’analisi delle diverse filiere dell’illegalità ambientale ha fatto emergere il forte incremento nel 2024 dei reati relativi alla gestione dei rifiuti (681 illeciti penali, + 46,2% rispetto al 2023) e del 21,6% di quelli relativi al ciclo illegale del cemento, con 649 reati. In entrambi i casi, la crescita è superiore all’incremento medio registrato in tutto il Paese. Restano stabili invece i reati contro gli animali, che sono stati 164.
Foto di Nicole Schüler da Pixabay