Autore Redazione
venerdì
21 Novembre 2025
13:55
Condividi
Cronaca - Casale Monferrato

Lilia Ariotti Coppo, il ricordo di Renato Balduzzi: “Ha combattuto tante battaglie senza mai perdere il sorriso”

Lilia Ariotti Coppo, il ricordo di Renato Balduzzi: “Ha combattuto tante battaglie senza mai perdere il sorriso”

CASALE – Insieme al cordoglio del Comune di Casale, il professor Renato Balduzzi ha ricordato con queste parole Lilia Ariotti Coppo, mancata questo giovedì a 78 anni.

“Si può essere determinati e al tempo stesso delicati, ci si può indignare senza perdere serenità, si può essere solidi e non condizionabili pur apparendo fragili. Ecco, Lilia Ariotti Coppo è stata tutto questo. Lo è stata da giovane e attiva socia dell’Azione cattolica casalese, lo è stata nel matrimonio con Riccardo e nella loro esperienza familiare con Marco, Valeria e i nipoti, lo è stata come amatissima insegnante di matematica e di scienze (quasi un ossimoro!), lo è stata nell’esperienza precoce della vedovanza, lo è stata infine nella malattia, quel mesotelioma pleurico maligno che ancora non perdona e che ha segnato la sua vita, come quella di molti, troppi monferrini”.

“Di battaglie, civili e politiche, Lilia ne ha combattute tante, senza mai perdere il dolce sorriso e la trasparenza che riflettevano i suoi occhi chiari, così dimostrando che è possibile stare in società senza perdere identità, a condizione che questa identità sia aperta e che si sia capaci di mettere prima il bene comune rispetto all’interesse particolare. Carissima Lilia, ora che sei “andata avanti” mi vengono alla mente le tante e concise frasi di delicatezza e dolcezza che sapevi dire ai tuoi amici, e in particolare quando mi dicesti “grazie Renato, perché tutte le volte che Riccardo e io ti abbiamo cercato, sei sempre stato disponibile e sei sempre venuto a Casale”.

“Non avrei potuto fare diversamente, perché la serietà del vostro impegno è stata pari soltanto alla speranza che avete saputo infondere nella società civile e politica e nella comunità ecclesiale di Casale Monferrato. Non si può dire di no a chi dà senza chiedere nulla in cambio, a chi si spende senza calcoli e furbizie. Mi sembra ieri, ma sono trascorsi già undici anni, che abbiamo dato l’ultimo saluto a Riccardo. La mestizia di quel giorno è pari soltanto all’affetto e alla speranza che si percepiva attorno alla famiglia e agli amici più cari. Questa mestizia intrisa di affetto e di speranza è quello che percepiamo anche in questi giorni, ed è alla base dello spontaneo “grazie” (e lo dico anche a nome di Barbara e dei nostri figli, Giacomo in particolare) per avere potuto conoscere e frequentare persone come te, professoressa Lilia Ariotti Coppo”.

Condividi