Cronaca - Italia

“Tre colori, un mondo”: svelato il calendario 2026 della Guardia di Finanza

ROMA – Questo mercoledì è stata presentata l’edizione 2026 del Calendario della Guardia di finanza nel “Salone d’Italia” della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il Comandante Generale Andrea De Gennaro. La giornalista del Tg1 Rai Laura Chimenti ha condotto l’incontro, affiancata dallo storico d’arte Costantino D’Orazio.

L’opera, intitolata Tre colori, un mondo, ha offerto una prospettiva nuova sulle attività della Guardia di finanza, con uno sguardo dedicato alle operazioni meno visibili e più complesse della polizia economico-finanziaria. L’arte è diventata un mezzo per rendere accessibili temi tecnici attraverso immagini evocative e immediate.

Il Calendario ha assunto un significato particolare perché si è inserito nell’anno del 25° anniversario della polizia economico-finanziaria, periodo che ha segnato l’evoluzione del Corpo, fondato nel 1774 e sempre capace di adattarsi alle sfide del suo tempo.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra la Guardia di Finanza, l’Agenzia Armando Testa e il fotoreporter Massimo Sestini, vincitore del World Press Photo. Le fotografie in bianco e nero scattate da Sestini sono state arricchite da geometrie, campiture cromatiche e parole chiave, creando un equilibrio tra rigore documentale e interpretazione artistica. Giallo, verde e grigio – i colori iconici del Corpo – hanno guidato un lavoro basato sul principio del “nascondere per rivelare”.

Il risultato è un percorso visivo fatto di 13 tavole che raccontano la vita operativa delle donne e degli uomini delle Fiamme Gialle, restituendone l’impegno quotidiano e lo spirito di servizio. Giunto alla sua 89ª edizione, il Calendario è passato da prodotto didascalico a strumento di identità e memoria dell’Istituzione. Racconta storia, valori e missioni del Corpo, rafforza il legame con i cittadini e unisce tradizione militare e ricerca artistica contemporanea. Nel corso degli anni ha visto collaborazioni con figure come Giorgio Armani, Milo Manara, Renato Casaro, Aligi Sassu e Antonio Tamburro.

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