Autore Redazione
mercoledì
3 Dicembre 2025
17:06
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Cronaca - Alessandria

Pacco con due cellulari e droga lanciato nel carcere di Alessandria: sequestrato dalla Polizia Penitenziaria

Pacco con due cellulari e droga lanciato nel carcere di Alessandria: sequestrato dalla Polizia Penitenziaria

ALESSANDRIA – Ancora una volta la tempestività della Polizia Penitenziaria ha contrastato i tentativi di infiltrazione criminale nel carcere di Alessandria. Come ha rivelato il sindacato Sappe, infatti, intorno alle 12 di martedì è stato lanciato un pacco dall’esterno all’interno del Cantiello e Gaeta, in piazza Don Soria. Il segretario regionale Sappe Vicente Santilli ha spiegato che, dopo la segnalazione della Sala Regia, gli agenti sono intervenuti, proprio mentre il pacchetto stava per essere recuperato con una lenza proveniente da una finestra della sezione detentiva.

All’interno del pacchetto c’erano due telefoni cellulari (uno smartphone e un mini-cellulare), con accessori per la ricarica, un panetto di sostanza stupefacente risultata positiva al Drug Test come cannabinoide del peso di circa cento grammi. Santilli si è congratulato con “gli agenti di Alessandria, la Sala Regia e il personale di Sezione, che con la loro vigilanza hanno sventato l’introduzione di droga e telefoni. Il lancio dall’esterno è un fenomeno di grave allarme sociale che evidenzia la costante azione della criminalità organizzata che tenta di trasformare le nostre carceri in centri operativi. La detenzione di telefoni cellulari e sostanze stupefacenti è un reato e un gravissimo fattore di destabilizzazione che mette a rischio la sicurezza del personale e degli altri detenuti. Nonostante la cronica carenza di organico e la necessità di modernizzare le tecnologie di controllo (come i jammer anti-segnale), la Polizia Penitenziaria continua, giorno dopo giorno, a sopperire alle mancanze del sistema”. “È urgente che lo Stato prenda atto della situazione e doti il Corpo di tutti i mezzi e i rinforzi necessari per contrastare con efficacia questa doppia minaccia: quella interna, legata ai reati commessi dai detenuti, e quella esterna, gestita dalla criminalità organizzata“.

Il Sappe ha quindi espresso il fermo apprezzamento per la prontezza, professionalità e straordinario senso del dovere della Polizia Penitenziaria e ribadisce la necessità di garantire adeguate tutele e riconoscimenti al personale del Corpo, che quotidianamente – e spesso anche fuori servizio – si trova a intervenire in situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica”.

Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha manifestato apprezzamento e solidarietà al personale di Polizia Penitenziaria di Alessandria: “La loro professionalità ed abnegazione, la loro fermezza ed il senso del dovere hanno fronteggiato una situazione semplicemente assurda, dove vi è chi pensa che anche durante la detenzione può pensare di continuare a delinquere. Il lavoro della Polizia Penitenziaria è ancora una volta motivo d’orgoglio per tutta la città di Alessandria e dell’intero Piemonte. I risultati, che raggiungiamo ogni giorno e tutti gli obiettivi traguardati, sono il frutto di un importante lavoro di squadra. Gli uomini e le donne del comando di Alessandria riescono a lavorare coniugando l’aspetto personale con i doveri dell’uniforme e i risultati eccezionali raggiunti dimostrano la loro grandissima professionalità e competenza, nell’affrontare più temi non solo nell’ambito strettamente penitenziario. Il mio auspicio è quindi quello di continuare a lavorare in questa direzione, tenendo sempre presente l’importante aspetto del legame con il territorio e con i cittadini”.

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