Autore Redazione
lunedì
8 Dicembre 2025
12:46
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Cronaca - Alessandria

Benessere psicologico dei piemontesi minacciato da problemi economici. Giovani turbati da solitudine

Benessere psicologico dei piemontesi minacciato da problemi economici. Giovani turbati da solitudine

PIEMONTE – I piemontesi sono consapevoli dell’importanza del benessere psicologico e lo ritengono un aspetto centrale delle proprie vite. La preoccupazione rispetto a questo problema è sentita da oltre un piemontese su due, in prevalenza per i timori legati all’ambito economico e poi a un mix tra problemi di salute dei familiari, stress e solitudine. Questi primi dati emergono dall’indagine “Bisogni di salute psicologica nella popolazione piemontese, promossa dall’Ordine degli psicologi del Piemonte e realizzata dall’Istituto Piepoli*, svela una profonda spaccatura generazionale.

Per l’86% dei piemontesi intervistati la salute mentale è “molto” o “moltissimo” importante. Una necessità al pari dell’attività fisica visto che per l’81% del campione la salute psicologica è importante esattamente come l’esercizio con una maggiore sensibilità soprattutto 25-34enni (84%) e minore invece tra i 18-24enni (69%).
A incidere probabilmente su questo sentimento il fatto che la somma di risposte sulla preoccupazione rispetto al proprio stato di salute psicologica intercetti la maggioranza dei piemontesi (il 58% ha risposto a questa domanda con moltissimo, molto o abbastanza). Solo il 13% non è per nulla preoccupato e il 31% lo è poco.

Sono soprattutto i sentimenti di “preoccupazione” a incidere sulla vita di tutti i giorni (il 54% degli intervistati ritiene che la propria vita sia limitata da questo aspetto) mentre la percentuale scende al 46% per il sentimento di tristezza. Complessivamente tuttavia rimane molto alta l’energia nell’affrontare le attività di tutti i giorni (84%) e sale all’85% la soddisfazione complessiva sulla qualità della vita e sulla propria salute psicologica. In questo ultimo senso è significativa la capacità per il 27% degli interpellati la capacità di chiedere aiuto in cao di bisogno.

I problemi piscologici, raccontano nel questionario i piemontesi, sono conseguenza dei problemi economici (25%), accusato in prevalenza dai 55-64eeni (42% di quesot campione d’età), delle malattie di un familiare (16%), insieme allo stress legato al lavoro (15%) e a una quota significativa di senso di solitudine (14%), stato d’animo peraltro che pervade in prevalenza i 18-24enni (13%) e nei 25-34enni (28%).

A fronte di un panorama psicologicamente rilevante, e nonostante i problemi rilevati, l’82% del campione non ha mai usufruito di una offerta psicologica mentre il 18% di quanti lo hanno fatto ha confermato ampia soddisfazione (83%).

Incoraggiante infine che il 73% non abbia troppi problemi nel parlare di problemi attinenti la propria sfera psicologica con familiari e amici (73%), percentuale che scnede al 50% nel confronto con le altre perosne in generale.

*Data Field: tra il 16 e 28 ottobre 2025
Metodologia: interviste con metodo C.A.T.I./C.A.M.I./C.A.W.I effettuate da intervistatori professionisti.
Campione: Le interviste si sono svolte su un campione di 500 individui residenti nella Regione Piemonte. Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente nella Regione Piemonte segmentato per genere, classe di età e provincia di residenza.
Norme: Il presente sondaggio è stato eseguito rispettando il codice deontologico ASSIRM ed ESOMAR.

Foto di Ben Maguire su Unsplash

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