16 Dicembre 2025
11:53
12 milioni di euro per le micro, piccole e medie imprese commerciali del Piemonte
PIEMONTE – L’Assessore al Commercio della Regione Piemonte Paolo Bongioanni ha messo a disposizione delle micro, piccole e medie imprese commerciali del Piemonte dodici milioni di euro. Serviranno a sostenere l’innovazione, il consolidamento e lo sviluppo del tessuto commerciale regionale. È aperto sul portale di Finpiemonte lo sportello online dove le imprese interessate possono presentare le domande per accedere al sostegno a fondo perduto e ai collegati finanziamenti agevolati a tasso zero messi a disposizione dal Fondo Unico regionale per il commercio.
«Il Fondo Unico, che ho riattivato e rifinanziato dopo due anni, conta su uno stanziamento complessivo di 12 milioni di euro», spiega Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte. «Di essi, 10 milioni e 800mila saranno assegnati nel 2025 e 2026 alle nostre imprese commerciali come finanziamento agevolato e 1,2 milioni come sostegno a fondo perduto. Sono ammessi progetti dall’importo minimo compreso fra i 25mila euro per le micro e piccole imprese e i 250mila per le medie imprese, che potranno ricevere un contributo fino ai 500mila euro per le micro, fino al milione per le piccole imprese e fino a 1,5 milioni di euro per le medie. Ho voluto che il perimetro degli interventi finanziabili fosse ampio proprio per andare nella direzione di accrescere la solidità, la capacità di innovazione e di presenza sul mercato del nostro sistema del commercio, lavorando in parallelo al bando da 7,2 milioni di euro per i progetti strategici dei Distretti del commercio di cui avremo a breve la graduatoria».
La misura è rivolta a sostenere gli investimenti delle imprese del commercio e a favorire il loro accesso al credito attraverso finanziamenti agevolati a tasso zero in concorso con banche e Confidi convenzionati e una quota di sovvenzione a fondo perduto. Il Fondo copre il 100% dell’importo di ogni progetto, per il 70% con risorse della Regione e per il 30% con risorse dell’intermediario bancario. La modalità di valutazione delle domande è “a sportello”, vale a dire in ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Sono ammissibili progetti di investimento, sviluppo e consolidamento, comprese le esigenze di scorte. Tra le spese finanziabili rientrano, a titolo d’esempio: macchinari, attrezzature, hardware e software; arredi, beni strumentali e opere edili; automezzi per il trasporto di merci; acquisto di brevetti, marchi e certificazioni; servizi di consulenza, formazione, marketing, e-commerce; partecipazione a fiere; scorte e spese generali entro i limiti previsti dal bando. In primavera il quadro dei progetti finanziati.