Casa di riposo di Casale diventerà una fondazione, sindacati: “Il servizio resti pubblico”

CASALE MONFERRATO – Martedì si è svolto un incontro tra le segreterie provinciali Fp Cgil, Fp Cisl e Csa e l’APSP Ospitalità di Casale Monferrato: l’Ente ha comunicato l’intenzione di procedere alla trasformazione dell’azienda pubblica dei servizi alla persona in una fondazione di diritto privato. Al tavolo, le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità che un servizio centrale come quello svolto dalla CDR Ospitalità resti in forma giuridica pubblica, così come lo status dei 58 dipendenti attualmente in servizio.

Secondo quanto riferito dalle sigle sindacali, non sono stati forniti dati concreti su un reale abbassamento dei costi che possa giustificare la trasformazione. Le uniche motivazioni emerse riguardano la possibilità di accedere ai rimborsi Inps per indennità come malattia e maternità e una semplificazione burocratica. I sindacati hanno quindi sottolineato che non emergerebbero reali risparmi economici, fiscali o previdenziali, anche perché ai lavoratori dovrebbero essere garantiti tutti gli attuali trattamenti retributivi e l’applicazione completa della legge regionale 12/2017 sul riordino delle IPAB, che tutela anche gli aspetti previdenziali.

Preso atto della volontà dell’Ente di procedere comunque, le organizzazioni sindacali hanno chiesto un periodo ponte adeguato prima della delibera di trasformazione, durante il quale attivare tavoli istituzionali con Regione, Comune di Casale Monferrato e ASL. L’obiettivo è valutare eventuali ricollocazioni per il personale che intende restare in un regime giuridico pubblico. È stata inoltre richiesta piena disponibilità e un impegno concreto dell’Ente per costruire un percorso di tutela dei lavoratori. Le parti hanno infine concordato di rivedersi il 28 gennaio per un nuovo confronto. Sulla questa vicenda l’amministrazione comunale era intervenuta a inizio dicembre, rassicurando la popolazione.