17 Aprile 2016
22:00
Dalla classe 1AA dell’Istituto Marconi un videoclip e tante idee per rilanciare la fragola profumata di Tortona
TORTONA – Oggi, tutto intorno, ci sono alti palazzi e centri commerciali. Prima degli anni ’60 nel quartiere “Oasi” di Tortona e proprio dove ora sorge l’Istituto Superiore Marconi c’erano distese di profumate fragole. Quando gli alunni della 1AA hanno deciso di partecipare al concorso proposto dal Miur, in collaborazione con il Senato, “Articolo 9 della Costituzione. Cittadini attivi per il paesaggio e l’ambiente” hanno subito pensato di far conoscere anche al resto del Paese la fragola profumata di Tortona. Un frutto “diverso da tutte le altre fragole esistenti” spiegano i ragazzi nel videoclip realizzato in italiano e in inglese grazie all’aiuto della professoressa di lettere Chiara Parente. Nel video gli studenti hanno ricostruito la storia di un prodotto tipico le cui origini si perdono “nella notte dei tempi” e che oggi, purtroppo, rischia di essere dimenticata.
Eppure, come ricostruito dagli alunni della 1AA dell’Istituto Marconi, agli inizi del Novecento la fragola profumata rappresentava la “punta di diamante” dell’economia tortonese. Per il gustoso frutto “poco più grande di un lampone” e dal sapore “dolce e delicato” a maggio e giugno chiudeva anche la filanda così da permettere alle donne di partecipare alla raccolta. Sempre per la fragola profumata di Tortona era stato costruito anche il “Gabbione”, un mercato coperto situato dove oggi si trova l’edificio del Tribunale.
Poi, l’alto costo della manodopera e l’urbanizzazione hanno cancellato le gustose macchie rosse dall’erba e nell’aria di Tortona si è perso quell’inebriante profumo che oggi rimpiangono i tortonesi che ne hanno ancora memoria. Affascinati da una storia che hanno scoperto a poco a poco, grazie al numeroso materiale fornito dal maestro Bergaglio, studioso della fragola tortonese e membro della società storica Pro Julia Derhona, e anche da Patrizia Lodi di Cascina Carcassola “verso i quali abbiamo un enorme debito di riconoscenza” ha precisato la professoressa Chiara Parente, gli alunni della 1AA dell’Istituto Marconi di Tortona hanno deciso di fare la loro parte per riportare sotto la luce dei riflettori un prodotto ora diventato anche Presidio Slow Food e inserito tra i PAT, prodotti agricoli tradizionali del Piemonte.
“Le idee sono venute una dietro l’altra” ha raccontato l’insegnante di lettere. Carichi di entusiasmo e voglia di fare i giovani studenti, insieme a insegnanti e dirigenti del Marconi, hanno preso contatti con il Comune di Tortona per allestire un “museo del gusto” dedicato alla fragola all’interno del museo Orsi. Pronti a rimboccarsi le maniche per coltivare a scuola il tradizionale frutto tortonese, i ragazzi hanno anche pensato a una produzione di fragole profumate negli orti sociali, perchè anche se è un prodotto stagionale, ha ricordato la professoressa Parente, non bisogna dimenticare che in passato la fragola “sanava” i bilanci degli agricoltori di Tortona. Gli alunni della 1AA puntano però anche agli chef stellati del “firmamento” Michelin per riportare sulle tavole questa eccellenza agroalimentare e persino ai maestri profumieri per diffondere l’aroma della fragola di Tortona nelle loro creazioni. Insomma, di fragole nel cesto ce ne sono parecchie e in attesa di veder realizzati i progetti della classe 1AA qui sotto trovate intanto il videoclip realizzato per il concorso “Articolo 9”.
Tatiana Gagliano