Autore Redazione
domenica
1 Maggio 2016
22:00
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Cronaca - Alessandria

Qualità dell’aria ad Alessandria: i dati Arpa del 2015

Qualità dell’aria ad Alessandria: i dati Arpa del 2015

ALESSANDRIA – Restano criticità per quanto riguarda il superamento del limite giornaliero di PM10, contenuti superamenti del limite annuale per polveri PM2.5 e ripetuti superamenti dei limiti per l’ozono in estate. L’inquinamento nell’aria di Alessandria, in base all’ultimo rapporto di Arpa, risulta tuttavia in lieve calo rispetto agli anni precedenti e omogeneo all’area del bacino padano occidentale e delle zone confinanti della Lombardia.

I dati raccolti durante tutto il 2015 da Arpa nelle due centraline “Volta” in via Scassi e “D’Annunzio” in piazza D’Annunzio hanno fatto registrare livelli medi annuali di Pm10 inferiori ai limiti di legge, così come l’anno precedente.  I dati si sono attestati a 34 microgrammi/m3 per la stazione di Volta e a 39 microgrammi/m3 per la stazione di traffico urbano in piazza D’Annunzio. Come precisato da Arpa Alessandria, quest’ultimo dato potrebbe però essere “sottostimato”. Un guasto dello strumento, a gennaio 2015, ha infatti impedito di raccogliere dati per 12 giorni consecutivi, oltretutto in periodo dell’anno caratterizzato da forte inquinamento.

Per Alessandria, anche nel 2015, è stato però difficile rispettare il più stringente limite giornaliero fissato per il Pm10 a  50 microgrammi/m3 da non superare più di 35 giorni l’anno. I superamenti registrati da Arpa sono stati infatti 82 per la stazione di Volta e 84 per lo strumento in piazza D’Annunzio.  Lo scorso anno i 35 giorni di superamenti consentiti per legge sono stati raggiunti ai primi di luglio a D’annunzio (dato sottostimato) e a marzo a Volta, anziché a febbraio come gli anni precedenti.  Arpa, per entrambe le stazioni, ha comunque riscontrato livelli in calo rispetto agli anni precedenti: una diminuzione  legata essenzialmente alla maggiore piovosità degli ultimi anni ed in parte a un leggero miglioramento generale della qualità dell’aria nel bacino padano. Il confronto tra le due stazioni mostra come la stazione da traffico di D’Annunzio abbia livelli sempre superiori rispetto alla stazione di fondo urbano di Alessandria Volta, mediamente di circa il 20%.

Per quanto riguarda il Biossido di azoto  (NO2) le medie annuali registrate nel 2015 mostrano, per la terza volta dopo il 2013 e il 2014, il pieno rispetto del limite annuale di 40microgrammi/m3 sia per la stazione di fondo urbano di Volta che per la stazione da traffico di D’Annunzio. Il rispetto del limite annuale si riscontra anche in tutte le stazioni da traffico e di fondo dell’area di pianura del Piemonte orientale. Si segnala 1 superamento del livello orario di protezione della salute di 200microgrammi/m3 nella stazione di D’Annunzio avvenuto nel mese di dicembre. La diminuzione di tale inquinante, ha precisato ancora Arpa, è molto importante sia per i suoi effetti diretti sia perché dà luogo, in presenza di forte irraggiamento solare, ad una serie di reazioni fotochimiche che portano alla formazione dello “smog fotochimico”, contribuendo alla formazione di polveri sottili e ozono estivo. In generale le medie per stagione evidenziano livelli elevati di NO2 in inverno con concentrazioni doppie rispetto all’estate per effetto delle ridotte capacità di diluizione dell’atmosfera nei mesi freddi sia per il contributo aggiuntivo del riscaldamento. Per quanto riguarda le medie sui giorni della settimana, la giornata più critica risulta essere il venerdì e quella meno inquinata la domenica su entrambe le stazioni sia per gli ossidi di azoto che per le polveri. Considerando lo storico dei dati di NO2 sulle stazioni si conferma una tendenza alla riduzione delle medie annue registrata anche a livello europeo.

Per quanto riguarda l’inquinamento da ozono, Alessandria, in rapporto alle altre stazioni di pianura in area omogenea di Asti e Novara, presenta condizioni ugualmente critiche con parecchi superamenti del livello di protezione della salute come media su 8ore e con livelli massimi raggiunti sulle 8ore attorno a 190microgrammi/m3 . Nel 2015 si riscontra anche qualche superamento del limite orario di 180microgrammi/m3 . La formazione di ozono dipende infatti fortemente dalla radiazione solare, per cui estati molto calde e soleggiate daranno luogo a livelli molto più elevati di ozono rispetto ad estati con tempo più variabile. Nel 2015 la radiazione solare è stata elevata da maggio ad agosto, e particolarmente elevata, insieme alle temperature, a luglio ed agosto. Il confronto tra il 2015 e la serie storica come media di tutti gli anni di misura (2006-2015) mostra andamenti di ozono pressochè costanti negli anni.

In sintesi, Alessandria ha quindi fatto registrare nel 2015 livelli di inquinamento migliori che negli anni passati che sembrano confermare una contenuta tendenza alla riduzione delle medie annue degli inquinanti più critici. Per i dati completi si può visualizzare il rapporto pubblicato sul sito di Arpa Piemonte.

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