Autore Redazione
martedì
10 Maggio 2016
08:58
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Cronaca - Alessandria

I primi slotmob in provincia attirano l’attenzione di altri bar “slot free”: “sabato era solo l’inizio, si accettano candidature”

I primi slotmob in provincia attirano l’attenzione di altri bar “slot free”: “sabato era solo l’inizio, si accettano candidature”

ALESSANDRIA / ACQUI TERME – La Slotmob Fest di sabato ha confermato l’attenzione e la sensibilità di bar e locali della provincia al tema del gioco d’azzardo. Gli speciali aperitivi  a base di musica, tornei di giochi in scatola o biliardino a Le petit Café di Alessandria e al Bar Dante di Acqui hanno aiutato a riportare nella giusta dimensione il significato di “gioco e divertimento”. L’iniziativa ha inoltre acceso i riflettori su due locali che in un periodo di crisi hanno deciso di rinunciare ai guadagni delle macchinette e dei “gratta&vinci” per non contribuire alla diffusione delle ludopatie. Una scelta fatta, però, anche da molti altri locali della provincia, hanno sottolineato alcuni cittadini sulla pagina Facebook di Radio Gold, chiedendo quindi “lumi” sui criteri seguiti  per individuare i due locali premiati sabato. “Mia mamma non ha slot, né le ha mai volute ma nessuno ha le illustrato questa iniziativa. Insomma, senza informare come si fa a premiare?” ha ad esempio puntualizzato Daniel.

Dell’impegno e della sensibilità di tanti esercenti dell’alessandrino, fin da subito, erano più che consapevoli anche le associazioni e i ragazzi che hanno organizzato gli eventi di sabato. La Slotmob Fest, hanno spiegato Augusta Cavigliasso di Parcival Alessandria e Loretta Verzegnassi del presidio Libera di Acqui Terme era però un’iniziativa nazionale in cui si sono solo inseriti i due aperitivi di Alessandria e Acqui. Questi due eventi territoriali erano infatti parte del progetto didattico “Io non gioco: una scommessa vincente”. Negli ultimi mesi  alcuni gruppi di studenti degli istituti superiori del capoluogo e della città termale hanno seguito corsi e lezioni sul tema del gioco d’azzardo patologio. Nell’ambito di questo percorso didattico i ragazzi avevano anche il compito di pensare a un evento pubblico per portare all’attenzione della cittadinanza tutti i temi approfonditi in classe. Sono stati proprio gli studenti, quindi, a scegliere di partecipare  alla più ampia iniziativa nazionale dello Slotmob Fest e sempre loro a scegliere dove organizzare i giochi “senza azzardo”. “Hanno optato per bar che conoscevano e che alcuni già frequentavano” hanno aggiunto Augusta e Loretta che, come tutti gli altri tutor, si sono quindi limitate a seguire l’indicazione ricevuta.

Quello di sabato per noi era un primo esperimento e se davvero altri bar desiderano partecipare a iniziative di questo tipo noi ci siamo“.  Candidature e segnalazioni di locali “slot free” di tutta la provincia sono quindi bene accetti alla mail parcival@alessandriascout.it  perchè l’obiettivo è proprio quello di sensibilizzare quante più persone sui rischi legati al gioco d’azzardo patologico. “Sarebbe davvero bello riuscire a creare una rete e organizzare eventi per dare la giusta visibilità a tutti” ha sottolineato Augusta. L’entusiasmo, infatti, non manca ma serve un po’ di aiuto da parte di bar e locali. “Noi siamo solo due piccoli gruppi di ragazzi e volontari. Insomma, le nostre forze sono quelle che sono e il lavoro, anche solo per raccogliere giochi o biliardini, è davvero tanto“. Unendo le forze tanto però si può fare per diffondere una cultura del gioco “sano”, hanno aggiunto Augusta e Loretta. Resta ferma, ovviamente, anche la possibilità di bar e locali di aderire autonomamente alla rete nazionale Slotmob. Per ulteriori informazioni, in questo caso, si può visitare il sito www.economiafelicita.it/slotmob/

 

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