La StrAlessandria in carcere: quando lo sport non conosce barriere [FOTO]

ALESSANDRIA – Per il secondo anno la StrAlessandria è stata organizzata anche in carcere: diciotto ragazzi detenuti si sono mischiati ad altrettanti atleti, iscritti a diverse società sportive del territorio. Difficile distinguerli durante i sette giri lungo il perimetro del cortile interno dell’istituto detentivo di San Michele, tutti con la maglietta della manifestazione e con la stessa impazienza di partire, fatica, voglia di mettersi alla prova e, alla fine, soddisfazione di avercela fatta.

A seguirli da vicino e a fare il tifo per i 18 corridori “di casa” c’era anche la loro allenatrice Mara Scagni. Negli ultimi tre venerdì, infatti, l’ex sindaco ha seguito da vicino gli aspiranti corridori, dispensando loro qualche consiglio per gestire la fatica e dosare le forze. Missione compiuta visto che nessuno si è ritirato e Wissen si è anche piazzato al secondo posto assoluto,  dietro a Fausto Deandrea, il vincitore in 20 minuti e 45 secondi. Per lui si tratta di un bis visto che anche l’anno scorso era stato il primo dei detenuti a tagliare il traguardo, ma con un tempo più alto di circa un minuto. Oltre a lui, poi, sono stati premiati anche gli altri quattro ragazzi più veloci: Armando, Constantin, Constantin e Slue.

“Tutto quello che si fa in carcere deve essere finalizzato al recupero. Quando il 3 aprile abbiamo corso qui ViviCittà i detenuti hanno chiesto di fare un po’ di allenamento in vista della StrAlessandria” ha raccontato Mara Scagni a Radio Gold “Ho preparato per loro anche una tabella con un programma da seguire in altri due giorni della settimana. Ho cercato di insegnar loro ad ascoltare il respiro, a conoscere il proprio corpo. Sono soddisfattissima. Tutti sono arrivati in fondo e hanno migliorato il loro tempo. Fare tutto questo in meno di un mese è un miracolo.”

Francesco Conti