24 Maggio 2016
10:40
Guardia di Finanza arresta due ispettori: l’accusa è di corruzione e millantato credito
AGGIORNAMENTO ORE 13.00 – Le indagini sono iniziate la scorsa estate, sotto la direzione del PM Giancarlo Vona della Procura della Repubblica di Alessandria, e hanno portato, questo martedì mattina, all’arresto di due ispettori della Guardia di Finanza. Sono state le stesse Fiamme Gialle, al termine di mesi di indagini, a dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale, Stefano Moltrasio, nei confronti di un Luogotenente, di 56 anni, ora in carcere, indagato anche per millantato credito, e di un Maresciallo Capo, di 47 anni, attualmente agli arresti domiciliari, in servizio alla sede di Alessandria.
Le verifiche sono scattate in seguito ad alcune informazioni di natura finanziaria pervenute dagli organismi centrali al Comando alessandrino. I sospetti sono maturati infatti da anomali movimenti di denaro sui conti correnti di un ispettore e di alcuni parenti stretti. Lo stipendio del militare e la modesta pensione dei familiari coinvolti non erano in grado di giustificare i versamenti registrati nel tempo e per questo sono partiti gli accertamenti patrimoniali che hanno innescato una articolata indagine di polizia giudiziaria coordinata dal Pm e dai finanzieri di Tortona.
Strada facendo si sono quindi accumulati “fondati indizi relativi a elargizioni di denaro e altri beni di utilità” da parte di “imprenditori della provincia, a favore anche di un secondo finanziere“. Le indagini hanno quindi portato a galla i legami tra “gli ispettori indagati ed esponenti del mondo economico della zona, approfonditi dopo alcune ispezioni fiscali effettuate, negli anni, dagli stessi arrestati“.
L’ultimo grave episodio riscontrato è stato appurato a gennaio. Gli investigatori hanno bloccato la consegna di 18 mila euro in una abitazione valenzana da parte di un imprenditore a beneficio del luogotenente arrestato poi oggi.
L’azione, “ripetuta negli anni”, era legata alla convinzione di poter ridurre i controlli a carica dell’azienda rappresentata dall’imprenditore. Un potere “in realtà millantato dal militare”.
L’autorità giudiziaria ha inoltre disposto il sequestro preventivo dei beni di proprietà di uno degli ispettori arrestati. Le indagini proseguiranno per “fare definitiva chiarezza su tutti gli episodi corruttivi accertati o ritenuti sospetti, riguardanti i diversi imprenditori individuati la cui vicinanza con gli arrestati è risultata materialmente documentata“.
ALESSANDRIA – Due ispettori della Guardia di Finanza, in servizio ad Alessandria, sono stati arrestati questo martedì mattina. Sono state le stesse Fiamme Gialle a procedere con l’arresto dopo le indagini svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica. Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip vengono contestati alcuni episodi di corruzione e, per uno dei due militari, il millantato credito.
Gli investigatori hanno appurato l’elargizione di denaro contante e di altri beni ed utilità, da parte di alcuni imprenditori della provincia sottoposti, in passato, a controlli fiscali. Disposto anche il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, nei confronti di uno degli arrestati.
Le indagini, non ancora concluse, hanno consentito di ricostruire gli illeciti rapporti fra imprenditori e finanzieri arrestati.