Autore Redazione
martedì
24 Maggio 2016
22:00
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Cronaca - Alessandria

Idea onlus, Digspes e Comune di Alessandria insieme per rendere le città davvero accessibili a tutti

Idea onlus, Digspes e Comune di Alessandria insieme per rendere le città davvero accessibili a tutti

ALESSANDRIA – Progettare e costruire tenendo conto delle esigenze di tutte le persone. Questo prescrive il buon senso e anche le leggi in materia di mobilità urbana e accessibilità dei luoghi pubblici per le persone affette da disabilità. Su questo tema, infatti, tanto hanno scritto i legislatori nei codici e nei regolamenti. Tra leggi europee, nazionali e regionali si è creata “una giungla normativa” in cui convivono anche disposizioni in contrasto tra loro. Sono proprio le svariate possibilità di interpretazione delle regole a creare quella “zona grigia” dove si annidano “i cavilli” per  svicolare dalle prescrizioni.  Ben lo sa il Presidente dell’associazione Idea onlus di Alessandria,  il consigliere comunale Paolo Berta, che “da 26 anni” si sente ripetere sempre la stessa cosa : “la norma non è chiara. Un fastidioso leitmotiv che ha deciso di togliersi dalle orecchie chiedendo la collaborazione degli esperti  del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale e del  Comune di Alessandria.

Il Dipartimento diretto dal professor Salvatore Rizzello ha così deciso di mettere in campo le competenze trasversali dei docenti, ma anche di dottorandi e assegnisti di ricerca, innanzitutto per semplificare il complesso panorama normativo. Nei tavoli che verranno organizzati periodicamente, il DiGSPES  lavorerà anche ad alcune proposte per migliorare l’accessibilità delle città e la speranza, ha spiegato il professor Rizzello, è che anche gli studenti possano appassionarsi a questo tema, sviluppandolo come tesi di laurea.

Importante sarà anche il ruolo del Comune di Alessandria che, tramite l’assessore all’Urbanistica Marcello Ferralasco, martedì si è impegnato  a mettere a disposizione del tavolo di lavoro le copie di progetti e delibere  e discutere di eventuali criticità sollevate dalla stessa associazione Idea, anche durante le prossime Commissioni a Palazzo Rosso dedicate al Piano Urbano di Mobilità Sostenibile. 

Tra i primi problemi da affrontare, ha anticipato Paolo Berta, ci sarà quello dei marciapiedi “che non dovrebbero superare una pendenza trasversale dell’1% ma che ancora oggi toccano in alcuni casi il 9%”. Un’inclinazione che non solo sbarra la strada alle persone costrette a muoversi su una sedia a rotelle, ma che è anche un pericolo per tutti gli altri cittadini, in particolare per gli anziani. “Non bisogna progettare le città per i disabili” ha precisato il presidente dell’associazione Idea, ma realizzare opere davvero per tutti: “la cosa più semplice sarebbe pensare a città a misura di bambino, perché quello che va bene per loro potrebbe rispondere alle esigenze delle persone disabili”. Le disabilità, del resto, sono diverse e quello che serve è soprattutto una crescita culturale su questi temi. Un obiettivo che i tre firmatari del protocollo d’intesa voglio raggiungere coinvolgendo nei lavori anche l’Inail, che ha già dato la sua disponibilità, e i vari ordini professionali di Alessandria, da avvocati a ingegneri fino agli architetti e al collegio costruttori. 

Nel video l’intervista al Presidente dell’associazione Idea onlus, Paolo Berta

L’intervista al Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale, Salvatore Rizzello

 

Tatiana Gagliano 

 

 

 

 

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