Autore Redazione
mercoledì
25 Maggio 2016
22:00
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Cronaca - Alessandria

Pronti ad “accendere” l’arco del Meier, tecnici e operai si preparano per il collaudo statico del ponte

Pronti ad “accendere” l’arco del Meier, tecnici e operai si preparano per il collaudo statico del ponte

ALESSANDRIA – Molto probabilmente non rimarrà acceso, ma da venerdì l’arco del Meier sarà illuminato da 40 punti luce rigorosamente bianchi, cosi come vuole l’architetto americano. Gli operai di Enel Sole in queste ore si stanno  muovendo all’interno della caratteristica curva del ponte proprio per sistemare le ultime luci. Terminata questa operazione, da lunedì si tornerà a lavorare sulle funi per  la tesatura finale e, contemporaneamente, gli operai finiranno di sistemare le velette. Sulle sponde del Fiume Tanaro, intanto, ci si prepara anche al banco di prova più importante per il ponte Meier. Entro la prima metà di giugno, ha anticipato il responsabile del progetto, l’ingegnere del Comune di Alessandria, Marco Neri, si partirà con il collaudo statico del ponte. Proprio in questi giorni i tecnici stanno definendo i vari schemi di carico, andando alla ricerca di quelli “più sfavorevoli”. Gli esperti stanno valutando varie ipotesi che dovranno poi essere condivise  con i collaudatori. Solo una volta ottenuto l’ok si potrà passare alle prove pratiche che dureranno, indicativamente, una manciata di giorni. Diversi camion a pieno carico verranno posizionati sulla parte viabile del Meier  mentre per simulare il peso di persone e ciclisti sulla parte pedonale si utilizzeranno dei grossi  materassi pieni d’acqua o, in alternativa, dei mezzi leggeri. I camion  e i materassi d’acqua verranno poi spostati in varie posizioni per caricare il ponte in maniera differente  e “nel peggior modo possibile”. L’obiettivo è infatti valutare la “reazione” fisica della struttura che dovrà rispettare i calcoli teorici. Questi test sono ovviamente fondamentali per valutare la stabilità strutturale del ponte e solo una volta passato il collaudo statico l’opera si potrà considerare “ultimata”.  Ad oggi la data ultima ancora cerchiata sul calendario per raggiungere questo traguardo è quella del 28 giugno. A scanso di equivoci, “ponte ultimato” non vuol dire comunque “ponte finito”. Per terminare anche le opere di finitura serviranno poi altri due mesi. Almeno fino al termine di agosto gli operai dovranno smanettare con il complicato carter , “un abbellimento” che già nelle passate settimane ha creato più di un guaio. Durante il montaggio dei pannelli di prova la ditta Cimolai si è accorta della necessità di effettuare alcune modifiche tecniche e questo ha rallentato le operazioni. “I pannelli sono comunque già in produzione” ha precisato Marco Neri. Quando il carter sarà montato si potranno poi sistemare anche i suoi punti luce, sempre “rigorosamente bianchi” che dovranno illuminare gli stalli sotto l’arco e le travi di collegamento e a quel punto il ponte si potrà considerare, si spera, anche “finito”. I prossimi mesi serviranno comunque anche per i raccordi stradali. I lavori lato città dovrebbero iniziare la prossima settimana “senza sconvolgimenti per la viabilità” ha garantito l’ingegnere di Palazzo Rosso.

Tatiana Gagliano

 

 

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