Autore Redazione
mercoledì
15 Giugno 2016
10:42
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Cronaca - Valenza

Contro truffe o furti più prudenza e meno facebook. I consigli degli esperti

Contro truffe o furti più prudenza e meno facebook. I consigli degli esperti

VALENZA – L’estate, l’arrivo delle agognate ferie e la voglia di condividere attraverso i social network le immagini delle proprie vacanze sono il mix perfetto, uno tra i tanti, per far felici i topi d’appartamento. Questi infatti, ha ricordato il Vice Commissario Giovanni Elamite della Polizia locale di Valenza, sono spesso attenti alle informazioni che diffondiamo on-line e traggono da queste vantaggio per le proprie attività illecite, tra le quali, appunto, le visite nelle case di chi è in vacanza. Per questo, è opportuno evitare di diffondere sui social informazioni sui periodi di assenza da casa. Quella sui social è stata però soltanto una delle indicazioni date dal Vice Commissario ai cittadini valenzani nell’incontro di ieri, 14 giugno, al Centro Comunale di Cultura, sul tema della sicurezza in città.

I consigli di Elamite sono stati infatti anche altri e possono essere racchiusi in un elenco che ogni cittadino dovrebbe sempre tenere a mente. Si tratta di piccoli accorgimenti che a volte si danno per scontati lasciando campo libero ai malintenzionati ma che se applicati possono incrementare la sicurezza di tutti. Tra questi l’opportunità di non lasciare le chiavi nella serratura una volta chiusa la porta di casa, per evitare che eventuali ladri possano “girare la chiave nella toppa” ed entrare indisturbati.

Lasciare nei periodi di assenza alcune delle luci di casa accese, magari con l’ausilio di timer che ne alternino il funzionamento così da non far saper se si è o meno presenti. I guai cui si può andare incontro se si incappa in malviventi, non sono però solo connessi ai furti. Relativamente al tema delle truffe, ha ricordato il rappresentate della Polizia locale, specie quelle compiute “porta a porta” che spesso coinvolgono gli anziani, “è bene tenere a mente che qualsiasi richiesta di visionare valori o denaro è sempre connessa ad un atto illecito” e per questo è opportuno non mostrare mai oggetti di valore a persone sconosciute. Così come è bene ricordare che la Polizia locale valenzana è in possesso degli elenchi dei soggetti che possono fare vendite a domicilio e dunque prima di far entrare qualcuno in casa è certamente utile contattare il Corpo, il numero di telefono è 0131 9596209, e chiedere se la persona che vuole farci un’offerta commerciale è autorizzata a farlo.

Le truffe attualmente più in voga, però, non sono solo quelle legate a chi vuole entrare in casa nostra, ma possono anche essere organizzate per strada, come nel noto caso della truffa “dello specchietto”. Anche in questo caso, qualsiasi cosa di anomalo ci accadaè bene contattare le forze dell’ordine”. Queste ultime, infatti, ha ricordato l’Assessore alla sicurezza, Marina Baiardi, “sono sempre a disposizione per aiutare i cittadini e non bisogna avere il timore di contattarle per chiedere chiarimenti o rassicurazioni o anche per informarle nel caso si vedano cose sospette”. Se le forze dell’ordine sono dalla parte dei cittadini, questi ultimi possono anche da soli dare il loro contributo per la sicurezza collettiva. Un esempio in questo senso è costituito dalle pratiche di controllo del vicinato. Si tratta, ha spiegato Massimo Iaretti, responsabile della sezione piemontese dell’Associazione Controllo del Vicinato, di una “pratica di deterrenza passiva”. Un modo di rendere più sicuri quartieri e città che nulla ha a che vedere con le ronde e che si attua in maniera organizzata “attraverso la coscienza sociale e la partecipazione civile”. Due degli ingredienti principali per rendere i luoghi in cui viviamo più sicuri. Anche in una zona come quella valenzana che, ha ricordato il Vice Commissario Elamite, “è più sicura di altre” e che proprio per questo deve continuare a mantenere ed incrementate la propria tranquillità. 

Ha collaborato Paride Fusaro

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