28 Giugno 2016
22:00
Con il progetto “Field Biology”, i biologi di domani si formano in mezzo alla natura
ALESSANDRIA – Hanno censito cervi e caprioli di notte in alta montagna. Poi hanno fatto rilievi floristici sulle specie protette dei ghiaioni e hanno analizzato gli ecosistemi dei laghi alpini. Gli studenti di Biologia dell’Università del Piemonte Orientale hanno testato le proprie conoscenze e capacità sul campo, in una “scampagnata” nel parco del Monviso tra il 22 e il 24 giugno.
I 25 studenti – la maggior parte della Magistrale – guidati dal Professor Stefano Fenoglio, sono usciti dalle aule e si sono immersi nella natura, per imparare a campionare e analizzare le specie animali e vegetali. Un progetto multidisciplinare, il “Field Biology”, arrivato al suo terzo anno e che mira a dare una formazione più completa e “naturalista” ai biologi del futuro.
“Abbiamo lavorato all’aperto, portando la biologia fuori dai laboratori e dalle provette” ha commentato il Dottor Fenoglio, referente del progetto, “tre giorni ricchi di attività formative per preparare al meglio i nostri biologi, stando in mezzo alla natura e agli animali. Abbiamo condotto importanti analisi idrologiche nella zona del Monviso: ad esempio c’è un lago con caratteristiche più simili a quelli dell’Himalaya che delle Alpi. È stata un’esperienza a cui noi teniamo molto, ed è stata assolutamente formativa per i ragazzi”.