29 Giugno 2016
22:00
Lite in piazza Santo Stefano: la situazione sicurezza a Borgo Rovereto
ALESSANDRIA – S’infiamma la polemica sulla sicurezza ad Alessandria, dopo la rissa tra i cittadini romeni in piazza Santo Stefano. Il tutto dopo una settimana già rovente, con il Sindaco che chiama l’Esercito e la Prefettura che rassicura sul calo di reati in città.
La zona di Piazza Santo Stefano è spesso al centro delle discussioni anche per episodi di cronaca che hanno allarmato la popolazione, come la sparatoria avvenuta nel giugno del 2013 in cui rimase coinvolto, suo malgrado, il titolare della pizzeria “La Dolce Vita”. “A parte quel caso”, ha detto però la sorella “non ci sono casi eclatanti. Ogni tanto c’è qualche rissa, ma è sporadica. Il problema è, semmai, che controlli ce ne sono pochi e, inoltre, ci sono molte persone ubriache che rimangono a parlare ad alta voce fino a notte fonda e qui nessuno riesce a dormire. Poi i bambini giocano a pallone e disturbano molto”.
Una cliente della pizzeria conferma la versione della proprietaria: “episodi come la rissa di martedì dicono che un problema sicurezza c’è, ma penso che il problema maggiore siano le urla e gli schiamazzi fino a notte tarda. I residenti non riescono più a dormire; ho visto un signore lanciare dal balcone le uova ai ragazzi che giocavano a calcio. Giorni fa gli abitanti del palazzo di fianco alla chiesa hanno chiamato i carabinieri perché un uomo gridava al telefono alle tre di notte”.
Ma una situazione ben più drammatica è quella descritta da Don Elio Dresda, parroco della chiesa di Piazza Santo Stefano. Ha detto a Radio Gold: “Il problema sicurezza è sotto gli occhi di tutti. Questa è diventata una piazza di spaccio ed episodi di microcriminalità. Si verificano quasi ogni giorno”. Don Dresda ha anche aggiunto che molti suoi parrocchiani non ne possono più di questa situazione e lascerebbero la zona se solo non avessero appartamenti di proprietà. “A volte sono latino-americani, altre volte persone dell’Est-Europa o arabi, certo è che non c’è nessun tipo di controllo, mancano addirittura le telecamere”.
Il vicino centro culturale islamico di Via Verona, invece, pur ammettendo gli episodi di microcriminalità, ha detto che la situazione non può e non deve essere addebitata a loro, rispondendo dunque alle forze politiche che hanno sempre denunciato la forte presenza araba nella zona di Borgo Rovereto.
La rissa, però, è destinata a infiammare ulteriormente il dibattito sulla sicurezza. Sui principali social network e anche sulla pagina Facebook di Radio Gold i cittadini reclamano sicurezza e sottolineano la situazione di degrado di alcune zone della città.
Ma accanto alle visioni negative ci sono anche cittadini che invitano a riflettere su un impegno maggiore di tutti per aiutare la città e allontanare i fenomeni di pericolosità denunciati come Claudio: “se volete bene alla vostra città, vivetela. La colpa è nostra. Lo schifo contribuite a crearlo non frequentando quelle zone e lasciando che si formi il ghetto“.
Il tema è destinato quindi a tenere banco tra paure, strumentalizzazioni e allarmismi. Di certo sarà una delle questioni cavalcate nel prossimo dibattito elettorale alessandrino.