13 Luglio 2016
01:00
Il progetto di orto-terapia di Cambalache al Forte Acqui per aiutare i richiedenti-asilo
ALESSANDRIA – Al Forte Acqui di Alessandria da qualche settimana si coltivano zucchine, cetrioli, erbe aromatiche, carote e cipolle grazie all’iniziativa “Orti Solidali” dellla Caritas. Un progetto cui ha aderito l’associazione Cambalache che lì ha avviato “Roots”, tre tirocini per richiedenti asilo con disagi psichici. Lo scopo è quello di aiutare i ragazzi coinvolti, aumentando, attraverso l’agricoltura, il senso di responsabilità e socializzazione.
Già da un mese i tre rifugiati si occupano della coltivazione e produzione di ortaggi nell’area pubblica del Forte Acqui, concessa sempre dalla Caritas. “Visto che i richiedenti asilo con problemi psichici non sono inseribili in tirocini standard” ha detto a Radio Gold Francesca Bongiorno, dell’associazione Cambalache, “abbiamo deciso di attivare dei tirocini interni. L’ortoterapia può avere su di loro effetti veramente benefici e i riscontri sono positivi. I ragazzi arrivano puntuali e sono precisi, questo è un modo per rendere la loro giornata piena e produttiva”.
I primi prodotti sono già pronti e verranno usati per soddisfare il fabbisogno quotidiano dei 35 richiedenti asilo che Cambalache ospita. L’eccedenza, invece, verrà rivenduta. “Ci stiamo muovendo per attivare dei punti vendita, per ora abbiamo un accordo con la Comunità di San Benedetto e il bar Orto Zero”, ha detto Bongiorno.
Intanto il progetto continua. “Siamo in una fase sperimentale e non abbiamo pianificato molto. Prima aspettiamo i risultati di questi tre mesi e poi vedremo se e come riproporre il progetto, magari con nuovi soggetti. Nel frattempo speriamo che l’ortoterapia giovi ai tre attuali tirocinanti, e spero che vengano dichiarati abili per poter lavorare in una vera azienda agricola”.