Respinto il ricorso in Cassazione di Ilir Beti. L’uomo torna in carcere per l’omicidio dei quattro ragazzi francesi sull’A26

ALESSANDRIA – Ilir Beti, l’imprenditore albanese che il 13 agosto del 2011 uccise quattro giovani ragazzi francesi guidando ubriaco e contromano sull’A26 è tornato in carcere. Agli arresti domiciliari da marzo in attesa della decisione della Cassazione sul ricorso presentato dalla difesa, l’uomo questo venerdì è stato accompagnato nella casa circondariale di San Michele dai Carabinieri della Compagnia di Alessandria. Giovedì la Cassazione ha infatti respinto il ricorso e i militari hanno quindi dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale d’Appello di Torino. Ilir Beti è stato condannato in via definitiva a 18 anni e 4 mesi per omicidio volontario plurimo e a un anno e quattro mesi di arresto. Nel drammatico incidente avvenuto 5 anni fa all’altezza di Rocca Grimalda persero la vita Julien Raymond di 26 anni, Vincent Lorin di 22, Audrey Reynard di 24 ed Elsa Desliens, 22enne. Si salvò solo un quinto ragazzo che con gli amici era diretto in Slovenia per trascorrere qualche giorno di vacanza.