Autore Redazione
martedì
2 Agosto 2016
03:13
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Cronaca - Alessandria

Per la signora Mazzù un tetto vero sulla testa: il dormitorio femminile, sperando in una casa vera

Per la signora Mazzù un tetto vero sulla testa: il dormitorio femminile, sperando in una casa vera

ALESSANDRIA – La signora Giovanna Mazzù avrà di nuovo un tetto vero sulla testa. Anche i responsabili della Caritas alessandrina, infatti, nei giorni scorsi sono venuti a conoscenza della difficile situazione della 62enne di Quargnento, costretta a dormire in un’auto parcheggiata in piazza d’Armi. Per questo il dormitorio femminile è tornato a essere per la signora una nuova tappa del suo peregrinare, almeno per tutto il mese di agosto. 

“Sarebbe rientrata a dormire di nuovo nel dormitorio verso la fine della settimana. Abbiamo anticipato di qualche giorno. Purtroppo si tratta di un dormitorio, non di una casa di accoglienza” ha fatto sapere la responsabile della struttura di Spalto Marengo “e dovendo lasciare spazio ad altre donne si deve uscire per un breve periodo di 15 giorni per poi rientrare. Con dispiacere lo scorso aprile avevo detto alla signora Giovanna che sarebbe dovuta uscire, sempre per due settimane, invitandola però a contattare la sua assistente sociale. Non è stato così, mi era stato poi riferito che dormiva in macchina. L’ho subito contattata ma mi aveva detto che non era vero, era ospite di una famiglia ma poi non so per quanto sia rimasta lì. In questi casi anche la signora Giovanna deve cercare di farsi aiutare, noi siamo sempre disposti a venirle incontro.”

A inizio anno la donna, secondo la Caritas, non avrebbe accettato una dimora temporanea, trovata dal Cissaca: la casa di riposo di Montecastello, tutto questo però all’insaputa di chi la seguiva. La soluzione definitiva del problema c’è ma non è immediata: la signora Mazzù è inserita nella graduatoria dell’emergenza abitativa del Comune di Solero, è al nono posto in attesa che si liberi un appartamento. A settembre, quando il mese al dormitorio femminile terminerà, l’auspicio è che la tanto sospirata casa sia stata assegnata, altrimenti ci saranno altre due settimane di “limbo” da dover superare. Questa volta, ci auguriamo, senza che si arrivi a soluzioni estreme come quella degli ultimi giorni, con la Punto Grigia utilizzata come dimora di fortuna.

 

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