Autore Redazione
giovedì
4 Agosto 2016
03:44
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Cronaca - Alessandria

Accoglienza dei giovani minori stranieri: il progetto del Cissaca è tra i migliori d’Italia

Accoglienza dei giovani minori stranieri: il progetto del Cissaca è tra i migliori d’Italia

PROVINCIA – Si chiama Omnia Mundi il progetto ideato dal Cissaca per accoglienza dei minori e giovani stranieri non accompagnati che arrivano in Italia. L’iniziativa ha superato la prima selezione del Bando Never Alone, organizzato a livello nazionale dalla Fondazione Cariplo. Omnia Mundi è stato selezionato al terzo posto tra i 30 che hanno avuto accesso alla fase successiva. In tutto sono stati 124 i prospetti arrivati da tutta Italia. Il Cissaca è capofila di un piano di lavoro che coinvolte altri 10 enti gestori dei servizi socio assistenziali: dall’Asca di Acqui, al Comune di Asti, ai due consorzi dell’astigiano, ai consorzi di Cuorgnè, Ivrea, Biella, Settimo Torinese e Chivasso.

Il progetto Omnia Mundi si dovrebbe sviluppare su 30 mesi. Tra i punti previsti c’è l’incentivo alle famiglie per l’affidamento di questi ragazzi, oltre al cosiddetto affidamento etnico, cioè svolto da genitori della stessa nazione del ragazzo, e poi un sistema di appartamenti a basso costo gestito da educatori, fino a percorsi di professionalizzazione e tirocini lavorativi.
Nel territorio alessandrino, ad esempio, sono circa 30 i ragazzi gestiti solo dal Cissaca. Entro l’inizio di ottobre il Cissaca e gli altri partner dovranno definire nei dettagli il progetto Omnia Mundi, attraverso la formalizzazione di un accordo dettagliato tra i vari enti e un piano di finanziamento analitico. Solo così si potrà superare l’ultimo scoglio ed entrare nella ventina di idee premiate.
A fianco dei partner pubblici si sono candidati a Omnia Mundi diversi soggetti del terzo settore per proporre la partnership su ambiti progettuali specifici e che riflettono la loro particolare esperienza e specializzazione: l’ Associazione Mamre Onlus curerebbe la consulenza “etnopsichiatrica”, ENAIp , Piemonte, le cooperative Coompany&, Il Gabbiano, Azimut e Manotesa Onlus, il CFIQ di Pinerolo e l’APS Cambalache

Il costo stimato è di 700 mila euro e, in caso di successo, il Cissaca chiederà un finanziamento di 490 mila euro alle varie fondazioni protagoniste del Bando Never Alone, oltre alla Fondazione Cariplo ci sono la Compagnia di San Paolo, Fondazione con il Sud, Enel Cuore, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena).

“Ci attende la fase più complessa: quella di dettagliare il progetto” ha detto il presidente del Cissaca Mauro Buzzi “elaborare un piano economico di dettaglio, definire compiutamente gli accordi di partenariato, definire il quadro logico e il cronoprogramma. Credo sia stata premiata l’idea di costruire una rete ampia di territori che coinvolge soggetti pubblici e del privato sociale e che va oltre alle logiche di campanile. Per superare anche la fase 2 (che si concluderà a ottobre) ed ottenere il finanziamento dovremo dimostrare che siamo in grado effettivamente di sostenere un complesso gioco di squadra e che si può concretamente sperimentare un processo di apprendimento all’indipendenza dei minori oggetto del nostro intervento che sia in grado di cogliere e valorizzare competenze, capacità, aspirazioni e le traducano concretamente in opportunità.”

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