Autore Redazione
giovedì
8 Settembre 2016
01:17
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Cronaca - Alessandria

Lavori pubblici ad Alessandria: tempi rispettati, ma per l’abbattimento degli ecomostri bisogna aspettare ancora [VIDEO]

Lavori pubblici ad Alessandria: tempi rispettati, ma per l’abbattimento degli ecomostri bisogna aspettare ancora [VIDEO]

ALESSANDRIA – Non solo il ponte Meier ad Alessandria. Tra la primavera e l’estate, l’amministrazione ha avviato una serie di opere pubbliche che modificheranno profondamente l’urbanistica della città. I siti interessati, infatti, sono via Pavia, Piazza Santa Maria di Castello, viale Brigata Ravenna, il laghetto e gli ecomostri della stazione.

I lavori procedono e, come affermato dal vicesindaco Giancarlo Cattaneo, “il cronoprogramma è rispettato”. Via Pavia è stata riaperta al traffico il 7 settembre, un giorno prima del termine previsto, dopo che gli interventi di collegamento con il Ponte Meier sono stati terminati.

Anche in piazza Santa Maria di Castello i tempi saranno rispettati. “Ho fatto un sopralluogo martedì”, ha chiosato a Radio Gold Giancarlo Cattaneo, “e tutto procede in modo meraviglioso. Il rifacimento è stato cominciato lo scorso marzo: ci eravamo dati 300 giorni per completarli, e dovremmo rientrare in queste tempistiche”.

Il vicesindaco ha poi dichiarato che tutto procede bene anche in viale Brigata Ravenna. I lavori della nuova rotonda, che ha sostituito i semafori, sarebbero addirittura in anticipo sul ruolino di marcia, tanto che alcuni interventi sono stati portati a compimento prima del previsto. La pista ciclabile che percorrerà l’incrocio – e che rientra nello stesso provvedimento urbano – verrà realizzata in un secondo tempo, ma non ci saranno problemi per la viabilità.

Anche il laghetto della stazione sta per essere ultimato. La ristrutturazione era cominciata lo scorso 11 luglio ed erano 90 i giorni per il suo completamento. La vasca è stata ricostruita e le bocchette sostituite; ora gli operai dovranno solo ripulire la parte esterna della struttura.

L’unica nota negativa di questi imponenti interventi pubblici è rappresentata dagli ecomostri della stazione, gli ex Zerbino e Piccadilly. L’amministrazione aveva previsto il loro abbattimento entro la fine dell’estate, ma i programmi sono cambiati. “C’è stata una modifica al codice degli appalti” ha commentato Cattaneo. “Secondo il nuovo testo, gli edifici con più di 50 anni di età, come quelli in questione, dovranno avere l’autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali per la demolizione. Il Comune deve attendere il loro parere prima di procedere, quindi siamo costretti a far slittare la data dell’abbattimento”.

 

 

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