9 Settembre 2016
09:18
Consegnate le roulotte partite da Acqui e destinate alle famiglie terremotate, ma occorre portarne altre
ITALIA – Sono arrivate a destinazione le roulotte partite da Acqui Terme e dirette nei luoghi del Centro Italia colpiti dal terremoto. I volontari della protezione civile acquese erano partiti mercoledì con le cinque ‘case mobili’ destinate ad altrettante famiglie delle frazioni di Amatrice, contadini costretti a dormire in auto per rimanere vicino alle abitazioni squassate dal terremoto e accudire così gli animali. I volontari hanno toccato con mano il dolore di queste persone e anche le difficoltà che stanno vivendo soprattutto per le condizioni climatiche avverse, vista l’ondata di maltempo che ha colpito il centro italia.
La consegna è avvenuta non senza difficoltà per le continue scosse in quelle zone, ha spiegato il maresciallo in congedo, Cataldo, partito insieme agli altri componenti dell’associazione volontari della Protezione Civile di Acqui Terme: “la roulotte – ha spiegato – viene proprio vista come parte dell’abitazione che queste persone hanno completamente o parzialmente perso. È un posto molto più sicuro e quelle che noi abbiamo parlato assomigliano molto a piccoli appartamentini e danno immediatamente un senso di sicurezza”.
“Le persone alle quali abbiamo consegnato le roulotte inizialmente erano frastornate per la tragedia che ancora erano negli occhi – ha continuato il maresciallo Cataldo. Poi hanno accolto con grande gioia queste case mobili. Però, per dare l’idea delle difficoltà, abbiamo impiegato molto tempo nel collocare le roulotte perché non potevamo metterle vicino ai muri per il rischio crollo. Abbiamo dovuto posizionarle in luoghi sicuri per scongiurare nuovi problemi a chi ci andrà a vivere. Contemporaneamente abbiamo anche consegnato dei beni di prima necessità raccolti nei giorni scorsi grazie alla generosità dei cittadini e delle aziende acquesi. Tornando ad Acqui cercheremo di mantenere questo legame possibilmente cercando di trovare altre roulotte da portare. In questo senso rivolgiamo un appello a tutti i cittadini che hanno queste case mobili che magari non usano più. Chi vuole può contattarci e noi le porteremo a breve alle famiglie in difficoltà. “
Ieri, giovedì, è avvenuta la consegna ma l’associazione vuole mantenere intatto il rapporto di solidarietà anche nei prossimi mesi.