Autore Redazione
martedì
11 Ottobre 2016
03:28
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Cronaca - Acqui Terme

Nella seconda provincia italiana dedita al gioco d’azzardo la matematica diventa antidoto alla ludopatia [VIDEO]

Nella seconda provincia italiana dedita al gioco d’azzardo la matematica diventa antidoto alla ludopatia [VIDEO]

ALESSANDRIA – La provincia di Alessandria è, secondo l’Istat, la seconda in Italia per spesa media nei giochi d’azzardo, circa 1400 euro all’anno, secondo l’Istat. Anche per questo il Comune di Alessandria e l’associazione Parcival rinnovano la lotta alle ludopatie promuovendo una giornata di informazione e confronto intitolata “Fate il nostro gioco”, una conferenza spettacolo ad ingresso libero, in programma sabato 15 ottobre al Porto Idee in via Verona, 95. L’appuntamento sarà una sorta di trait d’union tra due progetti: da una parte la presentazione della nuova edizione di #giocopulito, il concorso bandito dal Comune di Alessandria, per gli studenti delle scuole superiori della città, nato per premiare gli elaborati che dicano “No alle ludopatie e alle dipendenze dal gioco d’azzardo”. Quest’anno i ragazzi dovranno produrre dei messaggi radio e fotografie per divulgare il no alle slot; dall’altra sarà l’appuntamento conclusivo del percorso di formazione “Io non gioco: una scommessa vincente”, con protagonisti circa 500 ragazzi delle classi quarte e quinte degli istituti alessandrini Saluzzo, Volta e Nervi-Fermi e di alcuni istituti di Acqui Terme. I giovani si confronteranno con ex giocatori d’azzardo e, nel pomeriggio, spazio al talk con Paolo Canova e Diego Rizzuto di Taxi 1729, due studiosi che utilizzano la matematica per far aprire gli occhi sui rischi che si possono correre.

Alle 17 seguirà la presentazione del libro Fate il nostro gioco, con gli stessi autori Paolo Canova e Diego Rizzuto, aperta al pubblico. Chiuderà la giornata un’assemblea provinciale dell’associazione Libera.

“Il progetto è nato due anni fa” ha sottolineato Roberta Paci, psicologa e psicoterapeuta dell’associazione Parcival “i ragazzi sono stati formati e poi sono diventati formatori verso i loro coetani: trattare questi temi “da pari a pari” rende il messaggio più facile da recepire. In parallelo abbiamo aperto due sportelli d’ascolto per persone dedite al gioco. Ma abbiamo riscontrato una grande difficoltà nell’aprirsi su questa dipendenza. Appena 10, ad esempio, le persone che si sono fatte avanti ad Alessandria. Il profilo medio di un ludopatico è un uomo di circa 50 anni ma negli ultimi tempi stanno aumentando le donne e gli anziani.”

Questi i riferimenti degli sportelli di Alessandria e Acqui, nelle rispettive sedi dell’Auser: 333/9337827 (Alessandria), 334/8439306 (Acqui)

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