All’assemblea Ance anche il messaggio dell’archietto Libeskind sul Palazzo dell’Edilizia di Alessandria

ALESSANDRIA – Non sarà un semplice palazzo, ma un’icona e “una porta di benvenuto alla città di Alessandria, al Piemonte, all’Italia e all’Europa“. Così, nel video proiettato lunedì durante l’assemblea generale del Collegio Costruttori di Alessandria, l’architetto Daniel Libeskind ha descritto il Palazzo dell’Edilizia, il progetto rimasto a lungo fermo e ora pronto a ripartire. Chiusa la “querelle” che aveva bloccato i lavori, come precisato dal Presidente del Sistema Edile di Alessandria Sergio Sassone, si è ripreso in mano un lavoro “interrotto ma mai abbandonato, almeno nella non nella testa e nel cuore“. Il Palazzo dell’Edilizia per chi l’ha progettato e per chi da tempo aspetta di vederlo concretamente sorgere rappresenta “un’opportunità per il nostro territorio” e in particolare, come sottolineato dallo stesso Libeskind “per lo sviluppo di Alessandria, della sua cultura e dell’industria delle costruzioni“.  Un valore aggiunto su cui ha puntato anche l’amministrazione comunale di Alessandria per fare accumulare “punti” al progetto presentato per il bando “Periferie”. Il Palazzo dell’Edilizia è infatti anche l’opera privata che potrebbe aiutare a calamitare i 18 milioni di euro di finanziamenti richiesti dal Comune. Nemmeno un centesimo di fondi pubblici “è andato o andrà” nel Palazzo dell’Edilizia, ha precisato il Presidente Seal Sassone. Il progetto iniziale verrà rivisto ma l’opera verrà “completata” così da dare il giusto spazio agli enti bilaterali del comparto e permettere così lo sviluppo dei programmi della Cassa e della Scuola Edile. Il palazzo, dopo tante difficoltà e anni di crisi che hanno duramente colpito il mondo delle costruzioni, potrà rappresentare anche un segnale di speranza e ottimismo. I dati positivi registrati nell’ultimo Rapporto congiunturale elaborato dall’Ufficio Studi Ance Alessandria, come ricordato dal Presidente del Collegio Costruttori, Paolo Valvassore, ancora non permettono di parlare di “ripresa”. L’alessandrino è comunque “un’eccezione” nel panorama regionale delle costruzioni, come evidenziato dal Presidente Ance Piemonte Giuseppe Provvisiero. Dietro l’accelerazione della provincia c’è senza dubbio la spinta del Terzo Valico che non cancella però “le preoccupazioni” per l’andamento generale delle piccole e delle medie imprese.  Manca ancora il necessario sostegno normativo per permettere anche alle realtà più piccole di stare in un mercato in cui oggi arrancano anche i “grandi” delle costruzioni, ostacolati in questo caso dalle norme del nuovo codice degli appalti. Da qui l’invito del Presidente Ance Alessandria Paolo Valvassore a Istituzioni e rappresentanti politici presenti all’assemblea generale “a farsi carico” dei problemi del mondo edile e sollecitare politiche antisismiche e di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico che non rispondano solo all’esigenza di far fronte alle “emergenze“.

Tatiana Gagliano