24 Ottobre 2016
01:09
Poche le nuove imprese in Piemonte. Alessandria tra le più deboli
REGIONE PIEMONTE – Rimangono deboli i segnali di ripresa per le attività economiche in Piemonte. Tra luglio e settembre 2016 sono 4581 le nuove imprese imprenditoriali sorte in territorio regionale, cui però vanno sottratte le 4057 aziende che hanno chiusi i battenti.
Il saldo rimane comunque positivo, con una crescita di circa 524 imprese, confermando una situazione di stazionarietà in linea con lo stesso periodo del 2015. Il tasso di crescita per quanto riguarda la provincia di Alessandria, però, è tra i più deboli. Le nuove aziende o attività imprenditoriali non sono praticamente aumentate, registrando un +0,08%.
I dati, rilasciati da Unioncamere Piemonte, testimoniano come sia ancora difficile poter avviare un’impresa e, dato ancora preoccupante, rimane alto il numero delle attività che chiudono. L’aspetto più positivo, invece, riguarda le realtà già consolidate sui loro mercati, che possono fare affidamento alla propria esperienza e solidità finanziaria, oltre che a un più facile accesso al credito.
La crescita delle aziende è vicina allo zero in tutte le province piemontesi. Novara e Asti trainano con uno 0,18%, seguono poi Torino e Cuneo. Unica performance negativa, Biella, che ha mostrato una flessione dello 0,05%.
Il Presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello, ha commentato: “I dati del Registro imprese ci confermano una difficoltà diffusa delle imprese piemontesi a rimanere sul mercato in modo stabile e duraturo. L’attenzione delle istituzioni deve quindi rivolgersi in modo puntuale a tutte le altre aziende, che rappresentano la maggioranza del nostro tessuto imprenditoriale“.