Sapsa Bedding: entro dieci giorni un anticipo di 600 euro per le mensilità arretrate

SILVANO D’ORBA – Dopo quattro mesi senza stipendio per i 104 lavoratori della Sapsa Bedding di Silvano d’Orba arriva una boccata di ossigeno. Entro il 7 novembre i nuovi acquirenti dell’azienda si sono impegnati a garantire ai dipendenti circa 600 euro netti, come anticipo delle retribuzioni pregresse. Al confronto di questo giovedì mattina in Prefettura con i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil c’erano il liquidatore dell’azienda di produzione di materassi, l’amministratore delegato dell’International Bedding Brands insieme all’altro soggetto interessato, il rappresentante della Special Situation, oltre ai sindaci di Ovada e Silvano d’Orba.

Il nuovo faccia a faccia è servito a chiarire alcuni punti controversi dopo l’accordo trovato a fine settembre, quando era stato stabilito il progressivo riassorbimento di circa 52 lavoratori, assunti con contratto a tempo indeterminato alle stesse condizioni. Questo giovedì, inoltre, l’azienda si è impegnata a chiedere ad alcuni istituti di credito un anticipo per la cassa integrazione, per evitare di far stare i lavoratori senza ammortizzatori sociali fino a inizio 2017. Solo per i dipendenti che ne faranno richiesta, poi, il liquidatore di Sapsa Bedding aprirà la procedura di mobilità, così da facilitare la ricollocazione. Entro il 25 novembre, inoltre, sarà avviato il pre-concordato preventivo, così da salvaguardare lo stabilimento di Silvano d’Orba.

In un documento controfirmato da tutti, poi, è stato preso l’impegno a riaggiornarsi nuovamente davanti al Prefetto Romilda Tafuri qualora emergessero novità o problematiche impreviste.

In stato di agitazione da circa 10 giorni, giovedì mattina una parte di lavoratori ha allestito un presidio in piazza della Libertà (foto) in attesa della fine dell’incontro in Prefettura. Mercoledì prossimo è stata convocata un’assemblea dei dipendenti dove saranno esposti i risultati del confronto.