31 Ottobre 2016
16:45
Terremoto: pompieri di Asti sopravvissuti al crollo di una chiesa ad Arquata del Tronto
ASTI – Sono tornati a lavorare, questa mattina, dove hanno rischiato di morire, i due vigili del fuoco del comando provinciale di Asti che ieri mattina, alle 7:40, stavano installando ponteggi di contenimento della chiesa Madonna del sole di Capodacqua, frazione di Arquata del Tronto. Mirko Succu, 43 anni e Paolo Giraudi, 49 anni del comando di Asti erano già in servizio nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto scorso. Stavano puntellando la chiesa già colpita dal terribile terremoto di questa estate, quando sono stati sorpresi dalla nuova scossa. “Ci siamo messi a correre – hanno raccontato i due, nel gruppo Whatsapp che condividono con alcuni loro colleghi – abbiamo saltato una recinzione e siamo finiti in un orto vicino, poi era tutto polvere”. “Per un quarto d’ora – ha aggiunto Succu – non abbiamo visto la luce del sole”.
Partiti martedì scorso, “i nostri due uomini rientreranno giovedì” ha spiegato il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Asti, Calogero Turturici. E oggi “sono di nuovo sul posto per il recupero di due automezzi, con cui operavano, rimasti parzialmente sotto le macerie” ha aggiunto il comandante.
Succu e Giraudi sono stati tra i primi pompieri in Piemonte ad essere formati per realizzare ‘opere provvisionali’. “Si tratta – spiega Turturici – di speciali interventi di contenimento degli edifici colpiti da eventi sismici, previsti dal progetto europeo ‘Dr.house’ (development of rapid highly-specialized operative units for structural evaluation). Dal 24 agosto ad oggi, sono 39 i vigili del fuoco astigiani impegnati nelle zone dell’Italia centrale colpita dal terremoto.”
Ha collaborato Manuela Macario